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Contenuto archiviato il 2023-03-07

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Scienze socioeconomiche e umane: rafforzare i contatti tra i ricercatori

Nel corso degli ultimi anni si è assistito all'intensificazione della cooperazione internazionale nell'ambito delle scienze socioeconomiche e scienze umane riconducibili soprattutto a un progetto europeo che semplifica il coinvolgimento dei ricercatori SSH nei programmi quadro...

Nel corso degli ultimi anni si è assistito all'intensificazione della cooperazione internazionale nell'ambito delle scienze socioeconomiche e scienze umane riconducibili soprattutto a un progetto europeo che semplifica il coinvolgimento dei ricercatori SSH nei programmi quadro di ricerca dell'UE. Il progetto NET4SOCIETY ("Trans-national co-operation among National Contact Points for socio-economic sciences and the humanities"), attualmente impegnato nella creazione di nuove strutture per lo scambio di idee ed esperienze, ha ricevuto 2,26 milioni di euro nell'ambito dell'area tematica dedicata proprio alle scienze socioeconomiche e umane del Settimo programma quadro (7°PQ). Il fulcro del progetto è rappresentato dai punti di contatto nazionali che forniscono ai ricercatori di tutto il mondo preziosi consigli sulle modalità con cui partecipare ai programmi quadro di ricerca dell'UE. Tra le varie cose, i punti di contatto nazionali aiutano i ricercatori ad identificare gli inviti a presentare proposte a loro più adeguati, a trovare partner e offrono loro assistenza per affrontare i complessi requisiti amministrativi ed economici che caratterizzano la gestione dei progetti UE per la compilazione e l'elaborazione di proposte e offerte. La community NET4SOCIETY, i cui membri provengono anche da Argentina, Egitto e Messico, vede la collaborazione di più di 47 punti di contatto nazionali nel campo delle scienze socioeconomiche e umane. Alla community si è recentemente aggiunto un membro tailandese. L'iniziativa NET4SOCIETY fornisce ai vari punti di contatto nazionali una piattaforma che consente loro di scambiarsi esperienze ed idee. Oltre ad offrire iniziative di formazione e a promuovere lo sviluppo dei sistemi di tutoraggio, il progetto mette a disposizione una banca-dati dedicata alla ricerca nell'ambito delle scienze socioeconomiche e umane che comprende i dati dei maggiori attori di questo settore. Il progetto, nell'ambito del 7° PQ, è inoltre impegnato nella somministrazione di un sondaggio su questa branca della scienza. Secondo Angela Schindler-Daniels, coordinatrice del progetto e membro dell'agenzia di gestione progetti del Centro aerospaziale tedesco (DLR), che è il punto di contatto nazionale per le scienze socioeconomiche e umane in Germania, il progetto è molto popolare, soprattutto tra i punti di contatto delle nazioni più piccole che sono solitamente responsabili di più aree tematiche del 7°PQ. "All'interno della rete possono contare su un sostegno, recepito benissimo, che non ricevono invece in altri contesti", ha detto a Notiziario CORDIS. Il progetto NET4SOCIETY ha recentemente offerto la sua assistenza per l'organizzazione di una conferenza dedicata alla ricerca nel campo delle scienze dell'educazione, intitolata "Educating Europe - Educational Sciences go FP7 and beyond", che si è tenuta a Bruxelles (Belgio). Poiché quello dell'istruzione è tradizionalmente considerato un settore di interesse nazionale, i ricercatori attivi in questo ambito nei vari Stati membri hanno spesso la tendenza a non essere in stretto contatto. La conferenza è stata organizzata, dunque, allo scopo di riunire ricercatori delle scienze dell'educazione provenienti da paesi diversi perché potessero incontrarsi e discutere di tematiche di interesse comune. L'evento ha sottolineato l'importanza della ricerca nell'ambito di questo ramo della scienza per altri settori di ricerca come, ad esempio, i settori dedicati ad occupazione e ad assistenza sociale. Il progetto NET4SOCIETY, la cui conclusione è prevista per i primi mesi del 2011, dovrebbe essere seguito da un progetto di follow-up che consentirà al consorzio di continuare a mettere propri servizi a disposizione dei punti di contatto nazionali per le scienze socioeconomiche e umane, con una maggiore attenzione per le attività dedicate alla più ampia comunità di ricercatori attivi in questo campo. Sebbene le scienze sociali siano ormai piuttosto ben integrate nei programmi quadro dell'UE è necessario lavorare ancora in questa direzione, soprattutto per convincere molti ricercatori la cui attività è dedicata alle scienze umane ad aderire a queste iniziative. I punti di contatto nazionali, nel frattempo, auspicano che i futuri programmi quadro prevedano un aumento dei fondi allocati a questo ramo. Attualmente, gli inviti a presentare proposte nel 7° PQ relativi alle scienze socioeconomiche e umane ricevono un numero estremamente elevato di adesioni e, tra quelli presentati, i progetti finanziati sono inferiori al 10%. Mentre il rifiuto di alcuni di questi progetti è ascrivibile a problemi di qualità, vi sono numerosi progetti che soddisfano esattamente i requisiti dei bandi indetti ma non vengono finanziati per mancanza di fondi. "Molte delle attività di ricerca portate avanti nell'ambito delle scienze socioeconomiche e umane sono di eccellenza", ha affermato Angela Schindler-Daniels che ha poi aggiunto che questa branca riguarda tematiche fondamentali come occupazione, benessere sociale, integrazione, cittadinanza e altri ancora. "Sono tematiche con cui la maggior parte dei cittadini europei ha a che fare quotidianamente", ha commentato.

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