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Contenuto archiviato il 2023-01-13

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Una nuova relazione esamina la dimensione socioeconomica complessiva del 5PQ

Una nuova relazione, stilata dalla DG Ricerca della Commissione in merito alla dimensione socioeconomica complessiva del quinto programma quadro (5PQ), è giunta alla conclusione che la valenza socioeconomica generale dei progetti del 5PQ è elevata e che occorre adottare ulteri...

Una nuova relazione, stilata dalla DG Ricerca della Commissione in merito alla dimensione socioeconomica complessiva del quinto programma quadro (5PQ), è giunta alla conclusione che la valenza socioeconomica generale dei progetti del 5PQ è elevata e che occorre adottare ulteriori azioni per migliorare l'impatto socioeconomico della ricerca. "Dall'analisi delle prospettive future [...] emerge la necessità di concentrare gli sforzi non tanto sull'aumento della quantità di ricerche attinenti alla sfera socioeconomica, ma piuttosto sul miglioramento del valore sociale ed economico che è possibile trarre dai programmi di ricerca", si legge nella relazione. Ciò induce ad una distinzione fra la dimensione socioeconomica attribuita ad un progetto (input) e l'impatto socioeconomico che esso produce (output). Per massimizzare efficacemente l'impatto della ricerca comunitaria sull'economia e la società, la relazione identifica, innanzitutto, la necessità di disporre di strumenti quantitativi e qualitativi per valutare tali impatti. Tuttavia, gli autori del documento definiscono qualsiasi tentativo di misurazione dei cambiamenti socioeconomici "un esercizio estremamente impegnativo". Un esempio della difficoltà insita nella valutazione dell'impatto socioeconomico di un progetto è rappresentato dalla determinazione dell'arco temporale da considerare ai fini dell'analisi. "Gli effetti socioeconomici di una determinata attività di ricerca potrebbero non essere visibili a breve termine ed è possibile che la loro materializzazione dipenda da ulteriori iniziative mirate. La valutazione dell'impatto, pertanto, dovrebbe essere effettuata in un arco temporale prorogabile all'occorrenza", si legge nella relazione. Il documento riconosce che, attualmente, non è possibile effettuare una valutazione sistematica e credibile dell'impatto socioeconomico sotto il profilo quantitativo, a causa della mancanza di dataset (insiemi di dati) appropriati. Nell'ambito del 5PQ, tuttavia, sono stati compiuti significativi progressi verso lo sviluppo di metodi e strumenti per una valutazione dell'impatto complessivo, i quali dovrebbero favorire la futura creazione di dataset specifici relativi all'aspetto socioeconomico. Per tentare, invece, una valutazione qualitativa dell'impatto, si può ricorrere al metodo dell'"indice delle citazioni", basato sull'analisi dei casi in cui le attività di ricerca hanno direttamente ispirato azioni politiche (come legislazioni o direttive). L'analisi quantitativa della dimensione socioeconomica dei programmi di ricerca risulta più semplice misurando, per esempio, la quantità di risorse espressamente destinate al raggiungimento di obiettivi di natura socioeconomica. Utilizzando questo metodo, gli autori della relazione hanno analizzato il livello di finanziamenti stanziati a favore delle attività di ricerca socioeconomiche nell'ambito della sezione del 5PQ maggiormente orientata alle questioni economiche e sociali ("Accrescere il potenziale umano"). Tale livello è stato quantificato attorno ai 190 milioni di euro e, se si considerano gli elementi attinenti alla sfera socioeconomica in altri programmi, la cifra complessiva supera i 200 milioni di euro. La relazione, inoltre, stima che nell'ambito dei programmi facenti capo alle sezioni "Cittadini e governance", "Sostegno allo sviluppo coerente delle politiche" e "Scienza e società" del sesto programma quadro (6PQ), il nucleo primario di finanziamenti dedicati alle attività di natura socioeconomica raggiungerà i 355 milioni di euro. Anche in questo caso, tale cifra verrà integrata dai finanziamenti stanziati a favore della ricerca socioeconomica nell'ambito delle altre aree prioritarie tematiche ed orizzontali. Indipendentemente dai livelli di finanziamento appositamente dedicati alla ricerca socioeconomica, la relazione sottolinea l'importanza del seguente aspetto dei programmi quadro: "L'impatto socioeconomico non deve essere considerato come uno dei tanti tasselli di un quadro di valutazione basato su molteplici criteri, ma piuttosto come il criterio principale che determina, in ultima istanza, il successo (o il fallimento) delle attività di ricerca; lo strumento che consente di identificare le esigenze di ricerca in base ai problemi sociali".

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