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Contenuto archiviato il 2023-03-07

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Progetto dell'UE per potenziare il settore edilizio

Nel corso degli anni il settore delle costruzioni ha tratto grandi vantaggi dagli avanzamenti tecnologici compiuti nel campo dei materiali. Le facciate continue, in particolare, hanno beneficiato dei materiali leggeri e facili da assemblare, ma tali pareti sono per lo più comp...

Nel corso degli anni il settore delle costruzioni ha tratto grandi vantaggi dagli avanzamenti tecnologici compiuti nel campo dei materiali. Le facciate continue, in particolare, hanno beneficiato dei materiali leggeri e facili da assemblare, ma tali pareti sono per lo più composte da alluminio e acciaio, materiali che creano preoccupazioni in termini di fornitura e riciclaggio, nonché per le loro scarse capacità isolanti. Il progetto FACOMP ("Polymeric nanocomposite profiles for curtain walls"), sostenuto dall'UE con 954.000 euro nell'ambito del Settimo programma quadro (7° PQ), è determinato a scoprire un nanomateriale e un nuovo sistema per rimpiazzare l'acciaio e l'alluminio dei profilati strutturali. Coordinati dal centro tecnologico CIDEMCO-Tecnalia in Spagna, l'obiettivo dei partner FACOMP è di sviluppare pareti profilate esterne basate su nanocomposti polimerici anziché su alluminio o acciaio. Le facciate continue presentano il vantaggio di essere facili da costruire e leggere. Secondo i partner, la loro popolarità è anche dovuta alla vasta gamma di materiali e lavorazioni che possono essere utilizzati per la loro finitura superficiale finale. Uno dei vantaggi di utilizzare telai in alluminio per le facciate continue è che essi sono di solito tamponati con il vetro, che permette il passaggio di grandi quantità di luce naturale. Il problema, tuttavia, è come controllare al meglio la luce del sole, in quanto può causare disagio termico e visivo. I partner FACOMP ritengono che i nuovi sistemi in fase di sviluppo dovrebbero avere proprietà meccaniche uguali o addirittura migliori di quelli usati attualmente. Le nuove facciate continue dovrebbero anche essere più resistenti alla intemperie, essere più leggere e offrire prestazioni termoacustiche migliori. Anche l'utilizzo di nanocompositi polimerici rinforzati con fibre e nanoparticelle inorganiche (nanoargilla) contribuirà a cambiare il modo in cui vengono progettati il resto dei componenti (ad esempio il vetro silicone) e le articolazioni delle strutture. Il team FACOMP ha già completato il 50% del lavoro e preparato il progetto potenziale del primo prototipo. I partner ritengono che tra i risultati del loro progetto ci sarà lo sviluppo di moduli compositi caratterizzati da migliori prestazioni meccaniche, di isolamento termico e di comportamento in caso di maltempo. Secondo loro, le prestazioni meccaniche di questi moduli compositi innovativi sono uguali o migliori di quelle dei profilati in alluminio. Il team sta inoltre ottimizzando le tecniche e i processi di lavorazione composita, nonché valutando le diverse tecniche di lavorazione. In definitiva, l'obiettivo è quello di creare un prototipo di facciata continua in scala reale utilizzando i nuovi moduli di nanocompositi. La nanotecnologia utilizzata in questo progetto non soltanto aiuterà il team a ottenere una maggiore resistenza e rigidità del materiale finale, ma si tradurrà anche in una migliore performance in caso di incendi. FACOMP riunisce sette partner di ricerca e industriali con sede in Spagna, Italia, Svezia e Regno Unito.

Paesi

Spagna, Italia, Svezia, Regno Unito

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