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Proteomica: ricercatore europeo riceve due prestigiosi premi scientifici

Un ricercatore tedesco ha appena ricevuto non uno ma due importanti riconoscimenti scientifici per la ricerca condotta sulla spettrometria di massa. Il professor Matthias Mann, coordinatore del progetto del Settimo programma quadro (7° PQ) PROSPECTS ("Proteomics specificat...

Un ricercatore tedesco ha appena ricevuto non uno ma due importanti riconoscimenti scientifici per la ricerca condotta sulla spettrometria di massa. Il professor Matthias Mann, coordinatore del progetto del Settimo programma quadro (7° PQ) PROSPECTS ("Proteomics specification in time and space"), ha ricevuto il Premio Louis-Jeantet per la medicina 2012 e il Premio Ernst Schering 2012. Questi premi gli sono stati conferiti per il suo lavoro sullo sviluppo di procedure spettrometriche di massa per l'analisi delle proteine e sui metodi di proteomica su larga scala, un importante nuovo campo della ricerca biomedica che si occupa dell'identificazione e la caratterizzazione su larga scala di grandi gruppi di proteine, o proteomi. Adesso che il patrimonio genetico di molte specie è stato decifrato, l'attenzione dei biologi si è spostata dal genoma al proteoma con lo scopo di caratterizzare la totalità della proteine in una cellula o in un organismo. Il professor Mann ha rivoluzionato i metodi usati per caratterizzare il proteoma usando la spettrometria di massa, una tecnica per misurare la struttura delle molecole misurando la loro massa. In un'intervista con il Notiziario CORDIS, il professor Mann parla dell'importanza di aver vinto i due premi: "Sono molto contento di ricevere questi due premi. Vincere il Premio Louis-Jeantet è particolarmente importante poiché è un premio per la medicina, il che significa che il nostro lavoro è stato riconosciuto per il suo impatto sulla scienza medica e quindi ci aiuta a progredire in questa direzione. È un campo che merita, ed è molto promettente. Speriamo di usare questa tecnologia direttamente per la diagnosi e di essere in grado di stabilire di quali cure ha bisogno un paziente sulla base del suo profilo proteico. Conoscere bene le proteine può aiutarci molto a capire le malattie." Il professor Mann ha coordinato il lavoro che è riuscito a estrarre le proteine dal gel usato dai biologi per separare queste molecole, ma che in precedenza rendeva l'analisi tramite spettrometria di massa impossibile. Ha quindi miniaturizzato l'elettronebulizzazione, una tecnica usata per ionizzare le molecole e ha così potenziato significativamente la sensibilità dell'analisi. Infine ha usato algoritmi matematici per identificare i frammenti di proteine confrontandoli con quelli già inclusi nei database. Il Premio Ernst Schering è stato fondato nel 1991 e viene assegnato a cadenza annuale per ricerca di base particolarmente brillante nei campi della medicina, della biologia o della chimica. Dal 1986, la Fondazione Louis-Jeantet con sede in Svizzera ha conferito il Premio Louis-Jeantet per la Medicina ogni anno a ricercatori di biomedicina in Europa. Il professor Mann ha sottolienato il ruolo dei finanziamenti UE per i risultati ottenuti. Ha lodato l'UE per il suo "approccio lungimirante" nell'identificare quanto sia importante il sostegno per la ricerca sulla spettrometria di massa dal momento che essa è entrata nel campo dell'analisi proteica. Ha inoltre elogiato il modo in cui i progetti finanziati dall'UE fondono la collaborazione tra mondo accademico e industria citando il partenariato con uno dei partner del progetto PROSPECTS, THERMO SCIENTIFIC, come esempio: "Siamo lieti e molto grati al sostegno dell'UE poiché ha avuto un effetto direttamente positivo sul nostro lavoro, fornendoci l'opportunità di svolgerlo a un livello che ci permette di essere competitivi. Per esempio, il partenariato con THERMO significa che possiamo usare uno strumento che hanno sviluppato prima che arrivi sul mercato, è un bel modo di riunire partner industriali visto che ci obbliga a lavorare insieme e riunisce varie sotto-discipline della proteomica." Ha commentato inoltre il modo in cui il finanziamento dell'UE aiuta l'UE a rimanere competitiva in un campo che si espande tanto velocemente: "Con la crescente concorrenza da parte degli Stati Uniti e dell'Asia in questo campo, è importante che l'Europa mantenga il suo posto in prima linea ed è qui che il finanziamento UE alla ricerca è utile. Matthias Mann ha studiato matematica e fisica presso l'Università di Göttingen in Germania prima di iniziare il dottorato di ricerca nel 1988 alla Yale University negli Stati Uniti. Dopo una borsa di studio post-dottorato all'Università della Danimarca meridionale di Odense, è diventato group leader presso il Laboratorio europeo di biologia molecolare (EMBL) a Heidelberg. In seguito è tornato a Odense come professore di bioinformatica. Dal 2005 è direttore dell'Istituto Max Planck per la biochimica di Monaco, Germania. Inoltre è presidente del dipartimento di proteomica presso l'appena fondata Fondazione Novo Nordisk per la ricerca sulle proteine a Copenhagen, in Danimarca. È autore e co-autore di oltre 440 pubblicazioni con oltre 70.000 citazioni, il che lo rende uno dei ricercatori più produttivi al mondo. PROSPECTS, coordinato da Mann, è finanziato con 12 milioni di euro nell'ambito del tema "Salute" del 7° PQ e riunisce ricercatori provenienti da Danimarca, Germania, Israele, Regno Unito, Spagna, Svezia e Svizzera.Per maggiori informazioni, visitare: Gruppo di Matthias Mann presso l' Istituto Max-Planck per la biochimica: http://www.biochem.mpg.de/mann/ PROSPECTS: http://www.prospects-fp7.eu

Paesi

Svizzera, Germania, Danimarca, Spagna, Israele, Svezia, Regno Unito