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Contenuto archiviato il 2023-03-20

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Creare materiali compositi più sicuri per la costruzione navale

Proprio come qualsiasi altra modalità di trasporto pubblico, le navi sono soggette a rigide norme di sicurezza. Queste riguardano non solo l'uso e la manutenzione delle imbarcazioni, ma anche la loro costruzione e i materiali di cui sono composte. Fino a pochi anni fa, la le...

Proprio come qualsiasi altra modalità di trasporto pubblico, le navi sono soggette a rigide norme di sicurezza. Queste riguardano non solo l'uso e la manutenzione delle imbarcazioni, ma anche la loro costruzione e i materiali di cui sono composte. Fino a pochi anni fa, la legislazione REACH (registrazione, valutazione e autorizzazione delle sostanze chimiche), una norma dell'Unione europea che riguarda la produzione e l'uso delle sostanze chimiche, indicava che i materiali compositi non potevano essere usati nella costruzione di traghetti commerciali e navi da crociera, a causa di timori legati alla sicurezza. REACH, quale parte della Convenzione internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare (SOLAS), prescriveva che le componenti navali come sovrastrutture, paratie, ponti e tughe dovessero essere fatte di acciaio o di un materiale equivalente. I materiali compositi, in particolare quelli contenenti schiuma e plastica, erano considerati a rischio poiché potevano essere infiammabili e potevano rilasciare fumi tossici in caso di incendio. Tuttavia, nel 2002, una nuova norma in SOLAS permetteva l'uso di materiali diversi dall'acciaio nella costruzione navale poiché i progressi tecnologici avevano portato molti materiali compositi agli stessi livelli di sicurezza dell'acciaio in termini di non infiammabilità. Grazie a questo e ad altri emendamenti normativi, i costruttori navali iniziarono quindi a sperimentare nuovi materiali leggeri sempre nel rispetto delle rigide norme di sicurezza riguardanti la costruzione di imbarcazioni per il trasporto di passeggeri. Lo sviluppo di materiali per la costruzione navale sempre più leggeri continua anche oggi, mentre nuovi standard sui ritardanti di fiamma nell'ambito di SOLAS significano che questa ricerca prevede anche la garanzia di un più alto livello di sicurezza antincendio. Il progetto NANOCORE, finanziato dall'UE, ha sviluppato una nuova tecnologia di produzione efficiente in termini di costi per le strutture a sandwich, materiali con un'anima di schiuma polimerica con ritardanti di fiamma non tossici e proprietà meccaniche migliorate, che rispetterà questi nuovi standard. La maggior parte degli attuali sistemi additivi di ritardanti di fiamma (FR) usati nelle schiume polimeriche non riescono a soddisfare i nuovi standard SOLAS. Quindi i materiali con un'anima di schiuma per la costruzione a sandwich, usati per produrre strutture leggere e rigide, richiedono una nuova generazione di sistemi di additivi FR per ridurre la tossicità del fumo e conferire proprietà di resistenza al fuoco. NANOCORE sta sviluppando un nuovo sistema FR basato su una combinazione di nanoparticelle modificate con un ritardante di fiamma contenente fosforo. La tecnologia sviluppata durante il progetto sarà trasferibile in modo semplice e diretto ad altri materiali a base polimerica, come materiali termoplastici di larga diffusione, polimeri termoindurenti, compositi e altre schiume, permettendo ad essi di soddisfare i nuovi requisiti definiti in SOLAS. In effetti, si prevede che l'uso di questa tecnologia non sarà limitato all'industria della costruzione navale. Il team del progetto si aspetta che tutte le applicazioni di materiali plastici che richiedono proprietà FST (tecnologia e scienza antincendio) possano essere soddisfatte dal sistema NANOCORE.Per maggiori informazioni, visitare: Progetto NANOCORE http://www.nanocore-project.eu/

Paesi

Spagna

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