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Contenuto archiviato il 2023-03-23

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Una rete di formazione finanziata dall'UE per illuminare la ricerca europea

Nuovi materiali organici in grado di assorbire ed emettere luce del vicino infrarosso (NIR) possono essere usati per fare nuovi prodotti - sensori, rilevatori e celle solari - che aiuteranno a rendere l'Europa più sostenibile dal punto di vista energetico e più competitiva. Ta...

Nuovi materiali organici in grado di assorbire ed emettere luce del vicino infrarosso (NIR) possono essere usati per fare nuovi prodotti - sensori, rilevatori e celle solari - che aiuteranno a rendere l'Europa più sostenibile dal punto di vista energetico e più competitiva. Tali prodotti hanno enormi potenzialità in settori come la sanità e le telecomunicazioni. Per sviluppare e commercializzare questi materiali e prodotti, però, l'Europa ha bisogno di chimici, fisici e scienziati dei materiali di primo piano. Ottenere una crescita intelligente mediante gli investimenti nell'istruzione, la ricerca e l'innovazione è pertanto una priorità chiave della strategia Europa 2020, il piano dell'UE per diventare un'economia intelligente, sostenibile e completa. Uno dei mezzi per realizzare questa visione è sostenere i giovani scienziati europei impegnati nella ricerca; la rete di ricerca OSNIRO (Organic Semiconductors for NIR Optoelectronics) si propone di fare proprio questo. Il centro d'interesse di OSNIRO - una delle cosiddette Reti di formazione innovativa (ITN) - è sviluppare nuovi materiali per la produzione di celle fotovoltaiche e sensori di grandi dimensioni e flessibili, nonché di una nuova generazione di fotorilevatori stampabili. Nei prossimi quattro anni, 15 giovani scienziati svolgeranno ricerca presso gli istituti nei quali lavorano, ma in un contesto internazionale. Questi dottorandi lavoreranno insieme attraverso i confini e le discipline. Un'altra caratteristica che rende unica OSNIRO è la sua enfasi non solo sulla ricerca, ma anche su altre abilità che gli accademici di oggi devono apprendere, tra cui la capacità di redigere e presentare in ambito accademico, ottenere finanziamenti e gestire le relazioni pubbliche. Per esempio, a ciascun giovane ricercatore sarà chiesto di frequentare almeno una conferenza internazionale l'anno, per presentare i propri risultati scientifici, e dovrà avere un ruolo attivo nelle attività di divulgazione, come la redazione di comunicati stampa, l'insegnamento in scuole estive e l'organizzazione di esposizioni durante eventi locali dedicati alla scienza. Il consorzio che sta dietro al progetto ha già svolto delle attività esplorative su una nuova generazione di copolimeri che assorbono i NIR e sulla loro applicazione nelle celle solari organiche. Altre potenziali applicazioni includono l'elaborazione delle informazioni e i display leggibili in visione notturna. Intraprendere un dottorato di ricerca o impegnarsi in una carriera nel campo della ricerca non è una scelta facile. I neolaureati spesso devono accettare contratti di lavoro a tempo determinato, straordinari non pagati e un enorme stress competitivo. L'Europa ha però bisogno di laureati altamente qualificati per potersi riprendere dalla crisi economica, e quindi deve rendere la ricerca attraente. È per questo che OSNIRO è un'iniziativa tanto importante. La prima sessione formativa avanzata di OSNIRO si è tenuta presso l'Università di Wuppertal, in Germania, dal 9 all'11 aprile. Nel loro insieme, gli elementi di formazione, le opportunità di stabilire contatti e la collaborazione internazionale resi possibili dalla rete OSNIRO contribuiranno a dar forma a una nuova generazione di ricercatori con un ampio background disciplinare. Infatti, sostenendo e guidando i giovani ricercatori, la rete permetterà all'Europa di conservare la sua posizione di leader nella scienza e di stimolare l'economia.Per maggiori informazioni, visitare: OSNIRO http://osniro.eu/ Scheda informativa del progetto

Paesi

Germania