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La Commissione propone di utilizzare le riserve finanziarie della CECA per continuare la ricerca nei settori del carbone e dell'acciaio

L'8 ottobre 1997 la Commissione europea ha adottato una comunicazione che descrive i propri piani per utilizzare, oltre la scadenza del Trattato CECA nel luglio del 2002, le rendite generate dalle riserve finanziarie della Comunità europea del carbone e dell'acciaio (CECA) nel...

L'8 ottobre 1997 la Commissione europea ha adottato una comunicazione che descrive i propri piani per utilizzare, oltre la scadenza del Trattato CECA nel luglio del 2002, le rendite generate dalle riserve finanziarie della Comunità europea del carbone e dell'acciaio (CECA) nel finanziamento della ricerca nei settori del carbone e dell'acciaio. Il Trattato CECA (Trattato di Parigi) è stato concluso agli inizi degli anni '50 per un periodo di 50 anni e, di conseguenza, arriverà a scadenza il 23 luglio 2002. Oltre tale data, mentre la maggior parte delle attività della CECA sarà integrata nel Trattato della Comunità europea, rimane da definire la questione inerente alla proprietà del patrimonio della CECA. Il Consiglio europeo di Amsterdam, nel giugno del 1997, non ha accettato l'ipotesi di restituire tale patrimonio agli Stati membri. Piuttosto, ha invitato la Commissione a presentare proposte adeguate per garantire che, negli anni successivi al 2002, le rendite prodotte dalle notevoli riserve siano utilizzate per costituire un fondo per la ricerca in settori connessi alle industrie carbosiderurgiche. La Commissione stima che tali rendite siano nell'ordine dei 40 milioni di ECU all'anno. Invita inoltre gli Stati membri a trasferire questo patrimonio alla Comunità europea che lo inserirà quindi in un fondo autonomo, a garanzia che tutte le rendite generate siano utilizzate per la ricerca nei settori del carbone e dell'acciaio. Con riferimento al settore del carbone, la Commissione propone di sostenere lo sviluppo di settori associati al carbone nei quali il progresso tecnologico sia in grado di creare nuovi posti di lavoro. La sfera d'azione della ricerca verrà ampliata dall'antracite ad altri combustibili solidi associati, principalmente lignite e biomasse. Saranno interessati anche due settori importanti per molte PMI: la combustione del carbone e le tecnologie di conversione, nonché le tecnologie di esplorazione in senso ampio. Oltre alla produzione e all'utilizzo dell'acciaio, saranno prese in considerazione anche attività nelle quali le PMI sono fortemente interessate (p.e. attività di prima trasformazione non coperte attualmente da ricerche CECA, recupero e trattamento dei rottami), nonché piani mirati di innovazione e misure per valorizzare i risultati della ricerca. Continueranno altresì i progetti pilota e di dimostrazione. Le questioni inerenti a igiene, salute e sicurezza sul luogo di lavoro nonché all'ambiente saranno mantenute nella ricerca successiva al 2002 nelle condizioni attualmente prevalenti per la ricerca sia sul carbone che sull'acciaio.

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