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Le malattie legate all'inquinamento sono prioritarie, afferma la Commissione.

Secondo la Commissione europea la crescita delle malattie legate all'inquinamento, come l'asma, sta accelerandosi nella Comunità europea e costituisce un onere socioeconomico sempre più gravoso. La Commissione ha ora presentato al Parlamento europeo ed al Consiglio il proprio ...

Secondo la Commissione europea la crescita delle malattie legate all'inquinamento, come l'asma, sta accelerandosi nella Comunità europea e costituisce un onere socioeconomico sempre più gravoso. La Commissione ha ora presentato al Parlamento europeo ed al Consiglio il proprio parere in una proposta di adozione di programma d'azione comunitario 1999-2003 in materia di malattie legate all'inquinamento, nel quadro della sanità pubblica. Inizialmente la Commissione ha adottato il programma relativo alle malattie legate all'inquinamento il 4 giugno 1997, al fine di migliorare l'informazione e la prevenzione di malattie legate alle sostanze che inquinano l'ambiente e di aumentare il grado di conoscenza e di comprensione della percezione, della valutazione e della gestione dei relativi rischi. Il Parlamento europeo ha però recentemente suggerito alcune modifiche alla posizione comune del Consiglio su detto programma d'azione (articolo 189b (2)(d) del trattato CE) nel settore della sanità pubblica per il prossimo quinquennio. La Commissione afferma che le malattie legate all'inquinamento possono essere prevenute migliorando la conoscenza dei fattori funzionali da parte del pubblico o cambiando lo stile di vita delle persone colpite. Il programma d'azione proposto è volto ad integrare la politica ambientale finalizzata a ridurre l'inquinamento alla fonte. Il programma proposto dovrebbe anche passare in rassegna le informazioni ottenute tramite i progetti di ricerca comunitari in modo da basarsi su conoscenze nuove ed esistenti della relazione tra sostanze inquinanti e malattie. Il parere pubblicato comprende un progetto di normativa che prevede per il programma uno stanziamento di 3,9 milioni di euro per il periodo compreso tra il 1 gennaio 1999 ed il 31 dicembre 2001.