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La Commissione pubblica una proposta relativa alla partecipazione dell'Ungheria a SAVE II

La Commissione europea ha pubblicato una proposta riguardante la partecipazione dell'Ungheria al programma SAVE II dell'Unione europea. Si tratta di una proposta di decisione del Consiglio su una posizione comunitaria nell'ambito del Consiglio di adesione in merito alla partec...

La Commissione europea ha pubblicato una proposta riguardante la partecipazione dell'Ungheria al programma SAVE II dell'Unione europea. Si tratta di una proposta di decisione del Consiglio su una posizione comunitaria nell'ambito del Consiglio di adesione in merito alla partecipazione dell'Ungheria al programma pluriennale per promuovere l'efficienza energetica nella Comunità (SAVE II). In base al progetto di allegato l'Ungheria dovrebbe partecipare a tutti gli aspetti del programma SAVE II negli stessi termini e condizioni applicabili agli Stati membri. L'Ungheria dovrà avere soltanto il numero minimo di partner degli Stati membri dell'Unione per tutti i progetti transnazionali che proporrà. Al fine di coprire i costi della sua partecipazione al programma l'Ungheria sarà tenuta a versare un contributo annuale, in parte finanziato dal proprio budget ed in parte dal contributo PHARE (Regolamento del Consiglio (CEE) riguardante gli aiuti economici a taluni paesi dell'Europa centrale ed orientale). L'Ungheria parteciperà inoltre al monitoraggio del progetto e sarà invitata alle riunioni di coordinamento che precedono le riunioni del comitato SAVE. Il Consiglio europeo ritiene che, per i paesi candidati all'adesione all'Unione europea, sia importante partecipare ai programmi comunitari in maniera da acquistare familiarità con le politiche ed i metodi di lavoro dell'Unione. L'iniziativa comunitaria SAVE in materia di efficienza energetica mira a permettere a tutti i paesi che partecipano al programma di giungere ad un uso conveniente, attento e razionale delle risorse energetiche. Spera di contribuire a ridurre il danno all'ambiente ed a garantire forniture di energia future ed uno sviluppo economico sostenibile. Il calendario relativo alla decisione prevede che il parere sia adottato dal Consiglio di adesione questo mese ed entri in vigore nel marzo 1999.