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Contenuto archiviato il 2022-12-02

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Nuovi fondi a favore delle PMI in Europa centrale ed orientale

Nellambito degli sforzi comuni per sostenere lo sviluppo delle piccole e medie imprese (PMI) nellEuropa centrale ed orientale, la Commissione europea (CE) e la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) hanno raggiunto un accordo relativo allo stanziamento di 125 ...

Nellambito degli sforzi comuni per sostenere lo sviluppo delle piccole e medie imprese (PMI) nellEuropa centrale ed orientale, la Commissione europea (CE) e la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) hanno raggiunto un accordo relativo allo stanziamento di 125 milioni di euro per impianti di esercizio a favore delle PMI dei 10 paesi dellEuropa centrale ed orientale candidati alladesione allUnione europea (UE). Tali paesi comprendono: Bulgaria, Estonia, Repubblica ceca, Ungheria, Lituania, Lettonia, Polonia, Romania, Slovenia e Repubblica slovacca. Nel corso della riunione annuale della Banca, il commissario facente funzione, responsabile per leconomia e gli affari finanziari e monetari, sig. Yves-Thibault de Silguy, ha reso noto a Londra, insieme al presidente della BERS, sig. Horst Köhler, l'attuazione degli impianti di esercizio utilizzati in comune. Il sostegno comunitario alle PMI dell'Europa centrale ed orientale è stato fornito nellambito del programma comunitario Phare sin dal 1990, principalmente sotto forma di assistenza tecnica e joint venture tra lUE e i singoli paesi. La BERS ha inoltre fornito sostegno alle PMI sin dalla sua istituzione, mediante programmi finanziari di modeste dimensioni, investimenti di azioni ordinarie in banche, linee di credito concesse alle banche, meccanismi di agevolazione degli scambi e una cospicua rete di fondi privati a capitale di rischio. Tali impianti di esercizio utilizzati in comune contribuiranno alla transizione economica dei paesi dellEuropa centrale ed orientale e alla preparazione della loro adesione allUE. Lobiettivo principale è volto a promuovere la crescita del piccolo settore commerciale locale, fornendo accesso a prestiti sostenuti e ad azioni ordinarie mediante il consolidamento delle istituzioni finanziarie locali. Gli impianti di esercizio forniranno incentivi agli intermediari finanziari per disporre di nuovi strumenti e per intraprendere nuove attività di finanziamento. Consentiranno inoltre alle banche locali di rafforzare la valutazione e il controllo dei prestiti, nonché le capacità di supervisione e dattuazione, mentre i fondi a capitale di rischio su base nazionale aiuteranno a favorire e ad aumentare gli investimenti in azioni ordinarie. Il commissario facente funzione, sig. de Silguy, ha sottolineato limportanza che un settore delle PMI forte e prospero riveste per lo sviluppo economico, loccupazione e per unadeguata preparazione in vista delladesione allUE. "In collaborazione con il mio collega, il sig. Hans van den Broek, commissario facente funzione, responsabile per le relazioni esterne con lEuropa centrale ed orientale, stiamo già lavorando alla seconda fase del progetto e sono sicuro che la BERS continuerà a svolgere un ruolo importante nel sostegno di tali azioni negli anni futuri" ha affermato il sig. de Silguy. "Il sostegno per le PMI mediante un approccio strategico, integrato e specifico per ogni paese, è una delle priorità principali della BERS nel proprio compito di favorire il passaggio alle economie di mercato nei paesi dellEuropa centrale ed orientale. La Banca pone laccento ancora una volta con più enfasi sulla necessità di espandere le finanze per le PMI e aumenterà i propri sforzi al fine di creare una cultura di sostegno alle PMI" ha affermato il sig. Horst Köhler. "I nostri sforzi fanno da complemento a quelli dellUE nel continuare a sostenere lo sviluppo delle PMI. Questultimo costituisce un elemento vitale e dinamico nelle economie dei paesi nei quali opera la Banca. Gli impianti di esercizio delle PMI dovranno essere seguiti da altri programmi per il finanziamento delle PMI in altri paesi nei quali opera la BERS." I fondi relativi a tali impianti, che ammontano a 125 milioni di euro, saranno gestiti dalla BERS. Il finanziamento comprende 50 milioni di euro, elargiti sotto forma di prestiti da parte della Commissione europea e 50 milioni di euro in linee di credito concesse dalla BERS, la quale erogherà inoltre 25 milioni di euro in investimenti di fondi. La BERS e la Commissione prevedono di dare inizio al programma nel corso del 1999 con almeno 10 intermediari finanziari. Il programma sarà ampliato a tempo debito.