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Contenuto archiviato il 2023-01-01

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La sorveglianza ambientale globale dopo Kyoto

Alla conferenza di Kyoto sono stati stipulati accordi d'avanguardia, ma come si potranno controllare i risultati? I GEIS, sistemi di informazione ambientale globale, potrebbero offrire una soluzione. Antecedenti In seguito alla conferenza di Kyoto sull'ambiente, i pa...

Alla conferenza di Kyoto sono stati stipulati accordi d'avanguardia, ma come si potranno controllare i risultati? I GEIS, sistemi di informazione ambientale globale, potrebbero offrire una soluzione. Antecedenti In seguito alla conferenza di Kyoto sull'ambiente, i paesi industrializzati hanno approvato un protocollo al Convegno Quadro delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico, in cui questi accettano di ridurre le emissioni di gas a effetto serra a precisi livelli misurabili e legalmente vincolanti. L'accordo di Kyoto si discosta dai precedenti perché affronta la problematica dell'effetto serra in un contesto più ampio: le emissioni sono indubbiamente un problema, ma per la prima volta è stata presa in considerazione la capacità dei sistemi biologici, in particolare le foreste, di fungere da 'zone di assorbimento di carbonio', ossia di svolgere un ruolo positivo. Ma tra riconoscere un principio e quantificare e misurare l'effetto dovuto alle foreste corre una grande differenza. Per potere introdurre una legislazione coerente e fare in modo che i futuri accordi vincolanti relativi alle misure di tutela ambientale a livello internazionale siano efficaci, non si può prescindere dalla capacità di eseguire rilievi obiettivi della situazione in atto, dell'evoluzione e dell'andamento dei fenomeni di assorbimento di carbonio da parte delle risorse forestali del pianeta. Entreranno così in gioco i GEIS (sistemi di informazione ambientale globale). La raccolta, lo spoglio e l'interpretazione dei dati rilevati via satellite - per produrre, per esempio, carte delle foreste del pianeta - saranno uno strumento importante a disposizione dell'ambientalista. Il progetto "GEIS nel dopo Kyoto" mira a soddisfare questa esigenza. Descrizione, impatto e risultati Mediante le tecniche di elaborazione di immagini ad alta risoluzione captate dai satelliti, i ricercatori hanno dimostrato che in tutto il pianeta le risorse forestali stanno diminuendo di circa l'1 per cento all'anno. In alcuni "punti caldi" tuttavia la perdita è del 15 per cento e in certi casi anche maggiore. Queste zone sono ora strettamente sorvegliate. Il gruppo ha messo a punto il sistema informativo sulle foreste tropicali, installato presso l'unità per il clima globale della DG XI. Questa risorsa è composta da un'imponente banca dati, contenente carte forestali e analisi valutative dei rischi e dell'entità della deforestazione, corredata da rinvii a siti Internet contenenti articoli di approfondimento, pubblicati dai mezzi di informazione, relativi a grandi episodi di deforestazione dovuti agli incendi, allo sfruttamento del legname e all'agricoltura basata sul disboscamento e l'incendio. In futuro, la rilevanza mondiale dei risultati del progetto sarà accentuata presentando i risultati stessi su Internet, permettendo così agli addetti ai lavori ambientali locali di accedere in tempo quasi reale alle informazioni ambientali. Partenariati di lavoro L'informazione ambientale può essere utilizzata validamente in due grandi settori: essa può migliorare la nostra "responsabilità ambientale" globale, e contribuire anche allo sviluppo di politiche di crescita efficaci e sostenibili. Rendendosi conto di questi contributi potenziali, gli addetti al progetto presso l'Istituto delle applicazioni spaziali del Centro comune di ricerca della Commissione europea hanno operato in stretta collaborazione con le competenti Direzioni generali della Commissione europea, per ottenere il massimo impatto dai risultati prodotti. La DG VIII utilizza i risultati per contribuire all'attuazione di progetti di aiuto allo sviluppo sostenibile, in particolare per la gestione delle foreste dell'Africa centrale, nell'ambito del programma ECOFAC; la DG XI applica i dati alle politiche di sostegno volte a sviluppare una convenzione internazionale sulle foreste; la DG XII porta avanti un grande programma di ricerca dedicato al ciclo del carbonio (fonti di emissione e zone di assorbimento del carbonio presente nell'atmosfera). I dati del GEIS forniscono un contesto spaziale alle misure sul comportamento dei flussi presso stazioni dislocate in vari tipi di ambienti forestali.