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Contenuto archiviato il 2023-01-13

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Secondo uno studio, l'azione scientifica e l'innovazione sono essenziali per risolvere la crisi idrica mondiale

Un'azione costante e coordinata nel settore della scienza e dell'innovazione è essenziale per affrontare la crisi idrica mondiale. Questa è solo una delle conclusioni tratte da una relazione recentemente pubblicata dalla Commissione, la quale analizza i problemi idrici e il lo...

Un'azione costante e coordinata nel settore della scienza e dell'innovazione è essenziale per affrontare la crisi idrica mondiale. Questa è solo una delle conclusioni tratte da una relazione recentemente pubblicata dalla Commissione, la quale analizza i problemi idrici e il loro impatto sull'ambiente, la produzione alimentare, la salute, il clima e gli ecosistemi. La relazione dal titolo "Water for life" (Acqua per la vita) dedica particolare attenzione agli sforzi profusi dalla Commissione per raggiungere l'obiettivo dell'iniziativa comunitaria 2002 in materia di acqua, che si propone di dimezzare il numero di abitanti del pianeta che vive senza acqua potabile e strutture igienico-sanitarie di base. La relazione contiene, inoltre, una rassegna di tutti i progetti finanziati dall'UE nell'ambito del programma quadro di ricerca. Nella prefazione, il presidente Romano Prodi ha scritto: "L'acqua è vita, eppure, oggi, più di un miliardo di persone non ha accesso ad acqua potabile sicura e oltre due miliardi di individui non dispongono delle strutture igienico-sanitarie di base". Il Presidente della Commissione ha aggiunto che la conoscenza scientifica e gli approcci innovativi in tutte le politiche, nonché i relativi strumenti, sono importanti al fine di compiere tangibili progressi verso il raggiungimento degli obiettivi dell'iniziativa. "Ciò richiederà, in particolare, una grande mobilitazione di soggetti: governi, enti di gestione idrica, utenti, organizzazioni della società civile e imprese private. Un coordinamento ed una cooperazione aperti, a tutti i livelli, da quello locale a quello internazionale, saranno essenziali", ha affermato Prodi. Per quanto concerne le disposizioni previste in questo settore nell'ambito del sesto programma quadro (6PQ), la relazione fa notare che la questione idrica è al centro delle priorità tematiche "Sviluppo sostenibile, cambiamento globale ed ecosistemi" e "Aeronautica e spazio", nonché dell'iniziativa specifica "Monitoraggio globale dell'ambiente e della sicurezza" (GMES). Inoltre, circa 315 milioni di euro sono stati stanziati a favore delle "Misure specifiche a sostegno della cooperazione scientifica" (INCO) e sono disponibili ulteriori 285 milioni di euro per consentire ai team dei paesi partner di partecipare attivamente a tutte le priorità tematiche del 6PQ. La pubblicazione della relazione ha coinciso con il terzo forum mondiale sull'acqua tenutosi a Kyoto (Giappone) dal 16 al 23 marzo. I delegati europei partecipanti alla conferenza hanno illustrato i progressi compiuti in merito all'attuazione dell'iniziativa comunitaria sull'acqua e hanno discusso la creazione di potenziali partenariati con regioni come l'Africa, i nuovi Stati indipendenti (NSI) e il Mediterraneo. I delegati, inoltre, hanno considerato la possibilità di ulteriori sviluppi nel settore della ricerca, dell'innovazione e dei programmi d'azione comunitari.