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L'ITRE raggiunge un accordo sul 7PQ

La commissione per l'industria, la ricerca e l'energia (ITRE) del Parlamento europeo ha approvato, in seconda lettura, una serie di emendamenti di compromesso relativi al Settimo programma quadro (7PQ), che erano stati concordati nel corso di riunioni informali con il Consigli...

La commissione per l'industria, la ricerca e l'energia (ITRE) del Parlamento europeo ha approvato, in seconda lettura, una serie di emendamenti di compromesso relativi al Settimo programma quadro (7PQ), che erano stati concordati nel corso di riunioni informali con il Consiglio. I 39 nuovi emendamenti riguardano questioni quali la struttura del Consiglio europeo della ricerca (CER) e il proposto meccanismo di finanziamento con ripartizione del rischio (RSFF). Gli eurodeputati hanno accettato un emendamento sull'energia rinnovabile e di consumo, in base al quale dovrebbe spettare al settore una «quota importante» del bilancio destinato all'energia nell'ambito del 7PQ, anziché i due terzi proposti dal Parlamento in prima lettura. Secondo l'ITRE, nel 7PQ e in altre politiche comunitarie sarà riservata un'attenzione particolare al coordinamento di questioni legate all'uso razionale ed efficiente dell'energia. È stato raggiunto un compromesso anche sui costi amministrativi del CER, che non dovrebbero superare il 5%; gli eurodeputati avevano chiesto inizialmente un limite del 3%. Per quanto riguarda la questione del coinvolgimento del Parlamento nella valutazione intermedia del CER, è stato concordato di optare per la procedura di codecisione qualora fosse necessario apportare modifiche alla struttura del CER. L'ITRE ha inoltre accolto gli emendamenti sulle regole di partecipazione delle imprese, dei centri di ricerca e delle università, nonché l'RSFF, studiato per incoraggiare la concessione di prestiti bancari in favore di progetti di ricerca. Inizialmente, il Consiglio aveva previsto l'assegnazione di 1 Mrd EUR a titolo del bilancio del 7PQ per finanziare l'RSFF. Tuttavia, conformemente all'emendamento, fino al 2010 è previsto un contributo inferiore pari a 500 Mio EUR, con la possibilità di concedere i 500 Mio EUR aggiuntivi a seguito di una revisione. Per quanto riguarda l'Istituto europeo di tecnologia (IET), la commissione ha sottolineato che per finanziare la struttura proposta non dovrebbero essere impiegati fondi del 7PQ. Potrebbero essere coperti solo i costi amministrativi direttamente associati ai progetti di ricerca. Il testo modificato sarà sottoposto al Parlamento nella seduta plenaria in calendario il 29 novembre, prima di passare al Consiglio il 5 dicembre. Se tutto procede secondo le previsioni, i primi inviti a presentare proposte per i progetti del 7PQ saranno pubblicati entro il mese di dicembre 2006, con date di chiusura nel marzo 2007. A seguito di un periodo di valutazione, i primi progetti del 7PQ potrebbero essere già avviati alla fine del 2007 o agli inizi del 2008.