IC-COSU C - Collaborazione con i paesi dell'ex Unione Sovietica nel settore della radioprotezione (1991- )
Dal 1991-01-01 al 1994-12-15
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EAEC-NFS 2Valutare e contenere le conseguenze a breve termine in seno alla Comunità prodotte dall'incidente al reattore di Cernobyl, avvenuto il 26 aprile 1986, e valutare le conseguenze a medio termine. Contribuire alla definizione di linee direttrici concernenti il settore nucleare scientificamente sane e accettate a livello internazionale.
Riassunto
A seguito di un accordo di cooperazione tra la Comunità europea dell'energia atomica e l'Unione Sovietica (SEC(90) 618 def.) stipulato nel 1990, nel 1991, in una comunicazione al Consiglio (SEC (91) 220 def. del 12.2.1991), la Commissione ha descritto lo scenario relativo a una collaborazione tra la propria azione di ricerca e il "Centro per la ricerca internazionale di Cernobyl" (CHECIR). stata lanciata anche una fase preparatoria comprendente sette progetti concernenti la radioecologia e la gestione delle emergenze nucleari. A seguito dello scioglimento dell'Unione Sovietica, avvenuto nel 1991, il CHECIR è divenuto un'istituzione ucraina e la collaborazione instaurata è proseguita con i ministeri incaricati di alleviare le conseguenze dell'incidente nelle repubbliche di Bielorussa, Russia e Ucraina.Nel 1992, tra la Commissione e i rappresentanti dei ministeri delle tre Repubbliche è stato siglato un "Accordo relativo alla collaborazione internazionale circa le conseguenze dell'incidente di Cernobyl", instaurando una cooperazione su base formale.
A seguito di un invito a presentare proposte, è stato ampliato il numero originale dei progetti (sette) e ne sono stati lanciati altri relativi alle conseguenze sanitarie a medio termine dell'incidente; tali progetti riguardavano gli aspetti seguenti: epidemiologia e costruzione della dose; dosimetria biologica compresa la citogenetica; trattamento delle vittime degli incidenti. Mediante una solida collaborazione con le tre Repubbliche, saranno realizzati ulteriori studi per mettere a punto le valutazioni a medio termine e preparare la valutazione delle conseguenze a lungo termine. Nel 1992, la Commissione ha ampliato la collaborazione delineata in origine nella comunicazione mediante iniziative congiunte nel quadro di progetti coordinati sperimentali sugli impatti ambientali e progetti di studio congiunti sulla gestione delle emergenze.