I farmaci bersagliano il microambiente tumorale per migliorare l’outcome terapeutico Il ruolo del microambiente nella progressione dei tumori ha spinto gli scienziati a sviluppare soluzioni terapeutiche che bersagliano lo stroma tumorale. Ci si aspetta che questo approccio riduca la resistenza ai farmaci nella terapia anti-cancro. Salute © Thinkstock Il cancro del pancreas è una malattia ad alta mortalità con meno del 5% dei pazienti che sopravvive 5 anni dopo la diagnosi. Tra i motivi di questa prognosi infausta ci sono la sua presentazione tardiva e un alto livello di resistenza ai farmaci chemioterapici. Prove scientifiche recenti indicano che il microambiente svolge un ruolo fondamentale nella regolazione delle cellule tumorali in fase di prolificazione. Ciò include una subpopolazione di cellule staminali cancerose e determina il comportamento del tumore e la sua chemioresistenza. Il progetto EPC-TM-NET (Targeting the tumour microenvironment to improve pancreatic cancer prognosis), finanziato dall’UE, mirava a esplorare il cancro del pancreas e determinare in che modo il microambiente tumorale contribuisce al fallimento dei trattamenti oncologici attualmente disponibili. Gli scienziati hanno utilizzato tecnologie genomiche per svelare associazioni molecolari e biologiche dei vari componenti dello stroma con le cellule del cancro del pancreas. Hanno generato e caratterizzato modelli in vitro e in vivo per studiare il microambiente tumorale e testare e validare approcci diagnostici e terapeutici. In particolare il consorzio ha generato modelli murini per lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche. L’impatto delle componenti infiammatorie dello stroma sulla progressione del tumore e la resistenza ai farmaci nel cancro del pancreas è stato valutato, e i risultati indicano un ruolo dei macrofagi nella progressione del tumore. Gli studi clinici hanno cercato di fornire per il futuro un approccio personalizzato per i trattamenti dei pazienti con cancro del pancreas. I ricercatori hanno creato profili surrogati delle proteine del siero per lo stroma tumorale al fine di identificare i pazienti con buone probabilità di rispondere al particolare trattamento. Rispetto alle nuove strategie terapeutiche gli scienziati hanno incentrato i loro sforzi sullo screening di composti che bersagliano il microambiente tumorale e migliorano il carattere ipovascolare osservato nel cancro del pancreas. Diversi nuovi composti che bersagliano il microambiente tumorale (come la ialuronidasi) in combinazione con i farmaci citotossici standard sono stati testati in modelli preclinici e proposti per sperimentazioni cliniche. Un vaccino a DNA basato sull’antigene tumorale ENO1 ha prodotto risultati incoraggianti in un modello murino di lesioni precancerose di cancro del pancreas prolungando la sopravvivenza degli animali. Per quanto riguarda i biomarcatori prognostici e predittivi i ricercatori hanno identificato il fattore del complemento C5, LRG1 e la trombispondina come molecole espresse differenzialmente nei sieri dei pazienti con cancro del pancreas. Queste informazioni potrebbero avere importanti ripercussioni cliniche per una diagnosi tempestiva del cancro del pancreas. Il lavoro di EPC-TM-NET costituisce uno studio completo sul ruolo del microambiente nelle fasi d’inizio e mantenimento nonché sul comportamento aggressivo del cancro del pancreas. Le scoperte del progetto potrebbero migliorare drasticamente la sopravvivenza dei pazienti affetti da cancro del pancreas riducendo la resistenza del tumore ai trattamenti disponibili. Parole chiave Microambiente tumorale, resistenza ai farmaci, cancro del pancreas, EPC-TM-NET, ialuronidasi