Fuoco e vegetazione nei reperti fossili
Gli scienziati prevedono che nel prossimo futuro ci sarà un aumento di circa il 50% per quanto riguarda il rischio di incendi boschivi. Prevedono anche una stagione di incendi prolungata, ma i modelli teorici su cui si basano queste previsioni non sono sostenuti da dati. Il progetto FILE ("Fire interactions with life on Earth"), finanziato dall'UE, è stato stabilito per fornire informazioni su come i grandi cambiamenti climatici hanno influenzato il rischio di incendi nel passato. Il progetto ha voluto collegare la frequenza degli incendi nei reperti fossili ai cambiamenti nella forma e nel tipo di vegetazione. FILE ha studiato l'infiammabilità di 45 tipi diversi di piante con diverse dimensioni e forme di foglie, e ha creato un indice di infiammabilità basato solamente sulle dimensioni delle foglie. Questa misura di infiammabilità è stata applicata alla documentazione della vegetazione fossilizzata di due periodi di cambiamento climatico. Tipi di vegetazione dal periodo termico massimo del Paleocene-Eocene e dell'era dal Miocene fino al Pliocene medio hanno subito entrambi mutamenti in risposta al cambiamento climatico. Cosa importante, FILE ha mostrato che questi cambiamenti hanno avuto un effetto notevole sul rischio di incendi su questi tipi di vegetazione. Il contributo più grande di FILE è stato la creazione di un metodo di studio del rischio di incendi nella documentazione dei fossili. I dati ottenuti miglioreranno i modelli di rischio di incendio durante un clima in fase di cambiamento.
Parole chiave
Fuoco, vegetazione, vegetazione fossile, incendio forestale, infiammabilità, cambiamento climatico