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Liikanen parla al Notiziario CORDIS dell'importanza dei progetti IST

In occasione della manifestazione "IST 2001", Erkki Liikanen, commissario europeo per le Imprese e la Società dell'informazione, ha rilasciato un'intervista esclusiva al Notiziario CORDIS su come la ricerca in materia di IST (tecnologie della società dell'informazione) possa a...

In occasione della manifestazione "IST 2001", Erkki Liikanen, commissario europeo per le Imprese e la Società dell'informazione, ha rilasciato un'intervista esclusiva al Notiziario CORDIS su come la ricerca in materia di IST (tecnologie della società dell'informazione) possa aiutare le imprese, i cittadini e la scienza, evidenziando le soluzioni per sostenere ulteriormente il settore. Notiziario CORDIS: Il potenziale valore di mercato costituisce uno dei criteri di valutazione del premio IST. Come giudica il livello attuale in Europa dei progetti TI che raggiungono il mercato? Il loro numero è sufficiente e, in caso contrario, cosa si può fare per incentivarli? Erkki Liikanen: Si compiono azioni importanti per garantire che ogni progetto abbia successo. I progetti IST non vengono semplicemente lanciati e poi dimenticati. I nostri funzionari controllano attivamente il progresso dei lavori e, mediante un processo di revisione tecnica formale condotto almeno una volta all'anno, li rettificano o li "guidano" per garantirne la buona riuscita finale. I progetti IST rivestono un ruolo fondamentale. Il settore delle IST offre un supporto determinante per gran parte della scienza, della ricerca e delle discipline nel campo dell'ingegneria, ed è ovvio che vogliamo vedere il successo di questi progetti. Notiziario CORDIS: Una volta raggiunto il mercato, il brevetto rappresenta una delle migliori forme di tutela. Tuttavia, al momento attuale, non esiste un unico brevetto comunitario. Secondo Lei, quanto tempo sarà necessario per attuarlo e che tipo di impatto avrà su progetti come quelli presentati al premio IST? Erkki Liikanen: Stiamo cercando di garantire un'adeguata protezione a tutte le aziende europee e, in particolare, alle PMI (piccole e medie imprese). Questo è stato uno degli elementi fortemente richiesti durante la Presidenza portoghese, che puntava a un'economia fondata sulla conoscenza. Mentre, allo stato attuale, non si riscontrano progressi decisivi che garantiscano un accordo sulle condizioni di un brevetto comunitario per tutta l'UE, gli attori coinvolti riconoscono unanimemente l'importanza di tutelare nuove idee come quelle presentate alla manifestazione IST. L'innovazione deve essere riconosciuta. Una volta entrato in vigore il brevetto, sarà più semplice ed economico accedere e acquisire la protezione per tutte le innovazioni. Notiziario CORDIS: La ricerca finanziata dagli enti pubblici ha avuto un'importanza notevole nella premiazione dell'anno scorso, con alcuni progetti finanziati dall'UE che si sono aggiudicati il Premio ed il Gran premio. Quale ruolo può svolgere il settore privato per contribuire all'opera di incentivazione, e quanto importanti Le sembrano i partenariati tra pubblico e privato in tale ambito? Erkki Liikanen: Il programma IST trae vantaggio dalla partecipazione delle più importanti industrie nei settori TI, telecomunicazioni e multimedia. Tali partenariati tra pubblico e privato risultano essenziali per il successo del programma, come dimostra l'acquisizione dei risultati a scopo commerciale da parte delle organizzazioni partecipanti. Tutti i progetti di ricerca indiretti dell'UE sono finanziati da contratti a costi ripartiti. In altre parole, a parte le attività dirette condotte dal Centro comune di ricerca della Commissione, il programma IST finanzia esclusivamente la ricerca a cui contribuiscono in misura significativa anche i partecipanti del progetto, incoraggiando il settore privato ad investire ed a trarre profitto dalla manifestazione IST. È essenziale sostenere l'impegno dell'industria e della comunità di ricerca europee in preparazione al futuro. Questo è il ruolo delle attività IST nell'ambito del sesto programma quadro. Ora sta emergendo una nuova generazione di tecnologie per la società dell'informazione, che consentirà a tutti i cittadini e alle imprese di beneficiare dei servizi IST. Notiziario CORDIS: Recentemente la Commissione ha chiesto di dare maggiore impulso al piano di azione sui capitali di rischio in Europa. Quale ulteriore aiuto finanziario si potrebbe assegnare a progetti come quelli del premio IST, e come potrebbe collaborare la Commissione? Erkki Liikanen: La Direzione generale per la Società dell'informazione ha contribuito a costituire un forum per gli investimenti, che tenta di abbinare idee promettenti e innovative alla risorse finanziarie necessarie per la loro attuazione. Questo forum - con riunioni previste due volte all'anno - ha avuto un successo tale che ora viene gestito indipendentemente dal supporto comunitario. Il premio IST non è limitato a progetti o aziende finanziati dell'UE, ma è aperto a qualsiasi domanda di partecipazione. Tuttavia, una volta formulata l'idea, ammettiamo che occorre una vasta gamma di risorse perché i progetti diventino commercialmente fattibili. In Europa, la disponibilità di capitale di rischio è quadruplicata dal 1998 ma, all'inizio di novembre, ho chiesto di agire per espanderla ulteriormente, in modo che le potenziali imprese europee possano beneficiare della stessa gamma di servizi disponibili per le controparti statunitensi quando si tratta di capitale di rischio. Notiziario CORDIS: Come ha reagito il mondo degli affari all'impatto della manifestazione IST quale vetrina per le TI europee? Erkki Liikanen: Si può trarre una conclusione immediata guardando il numero e le cariche dei delegati che partecipano alla conferenza IST ogni due anni. L'esposizione "mette in vetrina" i progetti del programma e costituisce il momento di maggiore partecipazione della manifestazione. D'altro canto, la conferenza tende a trattare le principali questioni tecniche, sociologiche e politiche che influenzano l'ambiente in cui viene condotta la ricerca, piuttosto che il lavoro del programma in sé. Pertanto, la manifestazione costituisce una preziosa piattaforma per verificare se gli orientamenti strategici del programma sono in linea con le più ampie vedute esposte dai relatori della conferenza.

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