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Afforestation management in Mediterranean mountain areas: Evaluating the environmental consequences

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Migliori pratiche gestionali per il rimboschimento

Piantare delle foreste in ogni parte della regione mediterranea, in particolare su terreni in precedenza non coperti da boschi, è una politica di gestione ambientale fondamentale. Il rimboschimento influisce sulla risposta idrologica dei sistemi montani, ma l’effetto che si ha sul cambiamento della qualità del suolo è limitato. Un’iniziativa dell’UE ha esaminato le implicazioni ambientali di queste pratiche di afforestazione.

Cambiamento climatico e Ambiente icon Cambiamento climatico e Ambiente

Nel XX secolo, i servizi forestali nazionali hanno effettuato un’ampia afforestazione nelle aree montane del Mediterraneo. La creazione di foreste in aree dove la vegetazione o l’uso del terreno precedenti erano diversi dal bosco ha portato nel tempo a parecchi cambiamenti, soprattutto in struttura del paesaggio, proprietà del suolo e bilancio idrico e dei sedimenti. Anche se degli studi recenti hanno esaminato l’impatto ambientale dell’afforestazione, questo non è avvenuto per le regioni montane umide del Mediterraneo. Per affrontare questo problema, il progetto MED-AFFOREST (Afforestation management in Mediterranean mountain areas: Evaluating the environmental consequences), finanziato dall’UE, intendeva sviluppare una comprensione più profonda degli effetti delle procedure di afforestazione e abbandono dei terreni su dinamiche idrologiche e del carbonio, proprietà del suolo e struttura del paesaggio. Per raggiungere i suoi obbiettivi, MED-AFFOREST ha usato i Pirenei centrali spagnoli quale sito di prova per confrontare le conseguenze delle aree con rivegetazione naturale come ad esempio arbusti e foreste, e delle aree sottoposte ad afforestazione. I partner del progetto hanno effettuato analisi delle metriche del paesaggio per riuscire a comprendere le tendenze chiave della struttura del paesaggio e dei suoi processi di trasformazione. Essi hanno esaminato vari paesaggi in un periodo lungo 50 anni a partire dal 1956. Le scoperte mostrano che i cambiamenti nelle proprietà del suolo erano irrisori dopo mezzo secolo di abbandono dei terreni, persino dopo un periodo di afforestazione. Piccole differenze sono state registrate in concentrazioni di carbonio organico nel suolo (SOC), aggregazione e stabilità degli aggregati, serbatoi organici del suolo e mineralizzazione del carbonio. I risultati sono stati inconcludenti per quanto riguarda le conseguenze negative causate dall’afforestazione. Inoltre, gli studi idrologici dimostrano che l’afforestazione ha ridotto il bilancio idrico e il numero di inondazioni in confronto alle aree senza vegetazione e ai terreni abbandonati. Grazie a MED-AFFOREST, chi si occupa di gestione forestale e pianificazione ambientale è meglio equipaggiato per mettere in campo l’afforestazione una volta che il terreno è stato abbandonato e per andare avanti con politiche efficaci.

Parole chiave

Aree montane, afforestazione, paesaggio, abbandono dei terreni

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