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Studying Micro-Scale Socio-Ecological Development In Marginal Zones: An Integrated Methodology

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Nuova metodologia per comprendere meglio la complessa interazione tra uomo e ambiente nelle regioni aride

Lo sviluppo socio-ecologico delle aree marginali è spesso trascurato quando si tenta di maturare un’intuizione dell’intricata relazione tra l’ambiente e le popolazioni umane. Un’iniziativa dell’UE ha fatto luce su questa relazione esaminando le reti socio-ecologiche locali nelle regioni marginali.

Cambiamento climatico e Ambiente icon Cambiamento climatico e Ambiente

Le conoidi alluvionali, dei depositi triangolari di ghiaia, sabbia e persino sedimenti di dimensioni inferiori che si trovano spesso nei deserti, si creano solitamente quando l’acqua che scorre interagisce con montagne, colline o canyon. Dalle comunità agricole alle società urbane, l’uomo è prosperato in un ambiente così vario. Tuttavia, gli approcci a livello macro non riescono a comprendere completamente le dinamiche locali e regionali in gioco in questo ambienti sfruttati eccessivamente. Per affrontare questo problema, il progetto MISSED (Studying micro-scale socio-ecological development in marginal zones: An integrated methodology), finanziato dall’UE, intendeva studiare le conoidi alluvionali che si trovano principalmente nelle terre aride e nei deserti dell’Asia centrale. Il lavoro si è concentrato sul delta del Murghab in Turkmenistan. I partner del progetto hanno stabilito i tre obbiettivi chiave della ricerca: stimare il livello a cui microambienti passati e presenti possono essere identificati e valutati; determinare il punto fino a cui aspetti variabili e non uniformi del locale cambiamento socio-ecologico possono essere identificati negli ambienti aridi dell’entroterra; e comprendere la locale coevoluzione delle pratiche antropogeniche e ambientali. Per raggiungere i suoi obbiettivi, MISSED ha combinato analisi del rilevamento a distanza, geoarcheologia e paleogeografia nello sviluppo dei modelli socio-ecologici. Esso ha usato immagini ad alta risoluzione e multispettrali assieme a modelli digitali del rilievo per identificare possibili regioni microambientali. Questo ha portato a uno studio geoarcheologico per identificare le caratteristiche sotto la superficie dei terreni e dei sedimenti alluvionali. L’innovativo approccio multidisciplinare adottato dal team di MISSED ha consentito loro di esaminare i cambiamenti del paesaggio in un lungo periodo di tempo e di sviluppare un modello socio-ecologico per il delta del Murghab. I risultati mostrano che durante l’epoca dell’Olocene, gli esseri umani hanno occupato e sfruttato parti della conoide alluvionale del delta del Murghab, e nello specifico un paesaggio vario di canali, paludi, distese saline e dune. Esaminando i sistemi alluvionali e i delta fluviali, MISSED ha fornito nuove intuizioni relative a questo tipo di aree marginali e al modo in cui le popolazioni locali hanno modellato l’ambiente naturale a dispetto delle continue minacce all’equilibrio socio-ecologico.

Parole chiave

Conoidi alluvionali, sviluppo socio-ecologico, MISSED, zone marginali

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