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Measurements and modelling of the high-pressure phase equilibria related to the process of depolymerisation and cracking of lignin in near-critical water

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La conversione della lignina in combustibile e prodotti chimici diventa più semplice

La lignina può rappresentare una fonte rinnovabile per ottenere combustibili e prodotti chimici senza ricorrere ai combustibili fossili. I ricercatori hanno sviluppato un nuovo reattore da laboratorio che rende molto più facile la conversione della lignina in prodotti a valore aggiunto.

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Essendo il secondo polimero organico naturale più abbondante sulla Terra, la lignina è il primo per abbondanza tra quelli composti da unità monomeriche aromatiche. Tale polimero organico può rappresentare una fonte rinnovabile di preziosi composti fenolici, se viene convertito in unità molecolari più piccole. La lignina rappresenta una potenziale alternativa biologica a parecchi processi petrolchimici. Di recente, i nuovi processi per la produzione di lignina ad alta purezza a partire dal legno sono diventati attuabili a livello commerciale, e negli anni a venire ci sarà una grande disponibilità di questo biomateriale per le future bioraffinerie. La conversione in acqua quasi-critica o supercritica è uno dei più promettenti processi ai fini della depolimerizzazione relativa alla lignina e della relativa trasformazione in combustibile e prodotti chimici. L’iniziativa CRACKING OF LIGNIN, finanziata dall’UE, ha sviluppato un nuovo reattore su scala di laboratorio per la conversione della lignina in bio-olio e prodotti chimici operanti in acqua ad alta pressione e temperatura elevata (conversione idrotermale in acqua quasi-critica) e la procedura operativa d’accompagnamento. Il nuovo reattore può produrre risultati più precisi rispetto alle alternative attualmente disponibili. Diversamente dai reattori ordinari da laboratorio per conversione idrotermale della biomassa, il nuovo reattore permette l’iniezione diretta della biomassa nella camera di reazione ad alta temperatura e pressione. Inoltre, permette una regolazione precisa della pressione e la possibilità di rimozione e raffreddamento rapido dei prodotti. Queste funzionalità consentono una reazione della biomassa a temperature e pressioni desiderate per un tempo di reazione preciso. Il progetto CRACKING OF LIGNIN ha sviluppato una procedura operativa per l’uso efficiente delle nuove attrezzature ottenute durante il periodo di studio. Il lavoro del progetto ha prodotto risultati molto più affidabili rispetto a quelli raggiunti con i comuni reattori di tipo batch disponibili sul mercato. Il nuovo reattore consentirà la produzione di dati sperimentali accurati per la conversione idrotermale di lignina in acqua quasi-critica, accorciando i tempi per lo sviluppo di questa tecnologia intrigante a livello industriale.

Parole chiave

Lignina, carburante, depolimerizzazione della lignina, CRACKING OF LIGNIN, acqua quasi critica

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