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THE STRUCTURE OF CORPORATE DEBT MARKETS AND FIRM FINANCING DECISIONS

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Il nesso tra composizione del mercato del debito societario e decisioni di finanziamento delle imprese

Un’iniziativa dell’UE ha esaminato i potenziali meccanismi che spiegano cosa aziona la struttura dei mercati secondari per il debito societario, in che modo questo influisce sulle decisioni di finanziamento delle imprese e quali sono le implicazioni politiche per la regolamentazione.

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Al giorno d’oggi, la maggior parte del debito ha origine dalle banche, ma viene poi distribuito agli investitori istituzionali. Molti di questi investitori hanno bisogno della capacità di operare nei mercati secondari. Di conseguenza, l’incremento del finanziamento del debito è stato accompagnato da una notevole espansione dell’attività nei mercati secondari per gli strumenti di debito. Il progetto CORPDEBTMKT (The structure of corporate debt markets and firm financing decisions), finanziato dall’UE, ha studiato approfonditamente questa interazione. I partner del progetto hanno studiato come l’esigenza degli investitori di operare nei mercati secondari modella in sostanza gli strumenti di debito con cui le imprese si finanziano. Essi hanno anche documentato il ruolo mutevole delle banche nell’origine del debito, e come questo ruolo che cambia porti a nuovi rischi per le banche. Le scoperte chiave sono state pubblicate in due articoli principali. Il primo mostra come una carenza di liquidità nel mercato secondario può portare le società a scegliere delle scadenze che sono inefficientemente brevi. Il secondo articolo discute come la determinazione della domanda sia la funzione principale delle banche che collocano prestiti sindacati. Nello specifico, le banche devono scoprire quanto gli investitori istituzionali sono disposti a pagare allo scopo di collocare il prestito alle migliori condizioni possibili per il debitore. La determinazione della domanda comporta che a volte, quando gli investitori indicano una bassa disponibilità a pagare, le banche devono trattenere una parte maggiore del debito rispetto a quanto intendevano fare. I risultati empirici suggeriscono che quando avviene una tale ritenzione, le banche colpite successivamente riducono le loro attività di collocazione e prestito in modo statisticamente ed economicamente significativo per quanto riguarda gli importi. Di conseguenza, questa ritenzione del debito può avere effetti negativi sull’offerta creditizia. I risultati di CORPDEBTMKT avranno delle implicazioni importanti per un paio di settori. Uno è quello della regolamentazione della scelta tra le scadenze, come quella che avviene con il coefficiente netto di finanziamento stabile che è stato proposto nell’ambito di Basilea III, la nuova serie di requisiti patrimoniali per le banche. L’altro è per la regolamentazione delle attività di erogazione di prestiti sindacati, per esempio le linee guida pertinenti già in vigore negli Stati Uniti e quelle attualmente prese in considerazione dalla Banca centrale europea.

Parole chiave

Mercato del debito societario, mercati secondari, decisioni finanziamento imprese, CORPDEBTMKT

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