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Exploring the Security-Democracy Nexus in the Caucasus

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Conflitti nel Caucaso

Una ricerca approfondita su differenti paesi nel Caucaso e sul loro rapporto con la Russia ha svelato delle preziose intuizioni su questo argomento.

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Affiancata dal Mar Nero e dal Mar Caspio, tra l’Europa orientale e l’Asia occidentale, la geopoliticamente strategica regione del Caucaso ha visto la sua buona dose di conflitti e instabilità. Armenia, Azerbaigian, Cecenia, Georgia e Russia sono alcuni dei paesi nella regione ad essere stati testimoni di conflitti, povertà e vere e proprie guerre negli ultimi decenni. In questo contesto, il progetto CASCADE (Exploring the security-democracy nexus in the Caucasus), finanziato dall’UE, ha studiato le dinamiche politiche, sociali e geografiche che hanno definito la regione. Esso ha preso in considerazione degli elementi che erano stati trascurati in ambito accademico, in particolare concentrandosi sulle percezioni locali di democrazia e sicurezza. La ricerca ha rivelato che i collegamenti tra democrazia e sicurezza variano in modo significativo da paese a paese all’interno del Caucaso. Gli stati semi democratici o dittatoriali con istituzioni deboli e interessi elitari mettono in mostra una violenza sancita dallo stato. D’altro canto, la democratizzazione ha spesso portato a delle interruzioni nella costruzione dello stato e ha prodotto un impatto sulla stabilità. Degli attori esterni – vale a dire la Russia – possono portare sia alla sicurezza che all’insicurezza, ma la seconda è anche prodotta da uno stato che si affida a violenza, coercizione o politiche socioeconomiche inefficaci. Questi sviluppi sono molto importanti per l’UE, che si sforza per incoraggiare la stabilità in questa regione vicina. Anche la migrazione, a cui molti dei cittadini della regione fanno ricorso per fuggire dalla povertà e dall’insicurezza, ha creato delle preoccupazioni tra gli attori dell’UE. In aggiunta, il team del progetto ha mostrato come l’egemonia russa sia in grado di indebolire lo sviluppo e l’economia locali. Ad esempio, i progetti di modernizzazione su grande scala messi in campo dalla Russia nel Caucaso del nord hanno influito negativamente sui mezzi di sostentamento dei piccoli produttori locali e hanno contribuito allo spopolamento delle aree montane. Questi approcci dall’alto verso il basso non solo sottolineano il dissenso tra la Russia e l’occidente, ma tolgono anche il potere alle nazioni della regione nel processo per dare forma al loro ambiente geopolitico. In parallelo, il team del progetto ha dimostrato come gli attori nazionali rispondono alle politiche degli attori esterni e contribuiscono a dare loro forma. CASCADE ha prodotto intuizioni e raccomandazioni per l’UE allo scopo di aiutare a combattere contro l’impoverimento, aumentare il dialogo con la Russia e migliorare i legami con la regione. I risultati, le pubblicazioni e i workshop del progetto non solo hanno dato inizio al dibattito su questo argomento, ma hanno anche gettato le fondamenta per promuovere la sicurezza energetica, la stabilità politica e il commercio nella regione.

Parole chiave

Caucaso, povertà, guerra, CASCADE, migrazione, stabilità politica

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