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Controlled Autonomous Robot for Early detection and Rehabilitation of Autism and Intellectual Disability

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Un robot evoca una risposta emotiva nella comunità dell’autismo

Ricercatori finanziati dall’UE hanno sviluppato un robot terapista pionieristico in grado di esaminare e curare l’autismo e la disabilità intellettiva associata. In particolare, i suoi comandi sono semplici e accessibili tramite uno smartphone, in modo che i genitori possano usarlo a casa.

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Il disturbo dello spettro autistico (ASD) è un complesso disturbo dello sviluppo che crea difficoltà nella comunicazione e nell’interazione sociale. Quando non sono trattate, queste disabilità possono creare ansietà e influire sulle relazioni personali e professionali, compromettendo persino l’attività lavorativa. Solo negli Stati Uniti, circa 1 bambino su 59 di otto anni, ovvero l’1-2 % di quei bambini, ha ricevuto una diagnosi di ASD nel 2014 ed è altamente probabile che i dati siano incompleti. A rendere le cose più complicate, molti bambini affetti da ASD hanno una disabilità intellettiva (ID) associata e il trattamento può durare per tutta la vita. Con il sostegno del programma Marie Curie, i ricercatori finanziati dall’UE che lavorano al progetto CARER-AID si sono proposti di migliorare la diagnosi e la terapia per i bambini a cui sono stati diagnosticati ASD e ID. Il problema delle terapie convenzionali Una caratteristica che definisce l’ASD è l’incapacità di percepire le emozioni e interpretare le espressioni facciali correttamente. I bambini affetti da ASD e ID presentano inoltre carenze nelle capacità cognitive e adattive, il che rende il trattamento più difficile e spesso meno efficace. L’allenamento all’imitazione è una terapia importante per l’ASD. Tuttavia, i metodi attuali richiedono due infermieri (uno che esegua le azioni e uno che supporti il bambino) o un infermiere e un robot i cui comportamenti siano interamente attivati dal terapista a spese dell’interazione concentrata sul bambino. Una soluzione semplice ed efficace I ricercatori di CARER-AID hanno sviluppato un robot umanoide autonomo e facile da usare in grado sia di esaminare i bambini sia di fornire una terapia, coinvolgendo il bambino in giochi («imita i miei movimenti» o «riconosci l’emozione») che rivelano o intervengono sulle carenze tipiche dell’ASD o dell’ID. Gli algoritmi di intelligenza artificiale (AI) analizzano automaticamente video registrati per le prestazioni e il robot può persino fornire riscontri. Il software utilizza un’interfaccia semplice accessibile tramite browser su qualsiasi dispositivo, inclusi gli smartphone. Questi progressi tecnologici sono enormi, superando alcuni dei limiti dell’attuale paradigma robotico e rendendo il robot facilmente controllabile da chiunque abbia uno smartphone. I risultati preliminari stanno generando entusiasmo. In esperimenti condotti da Daniela Conti, beneficiaria della sovvenzione, sei bambini ricoverati in ospedale con grave ASD e vari livelli di ID hanno ricevuto la terapia robotica otto volte in quattro settimane. Secondo il coordinatore del progetto, Alessandro di Nuovo, «i bambini sono stati in grado di apprendere nuove competenze dal robot e trasferirle all’interazione uomo-uomo. Nel test di follow-up dopo 3 mesi, i bambini hanno mantenuto le abilità acquisite». Sulla base del successo di uno studio pilota, il robot potrebbe anche essere impiegato nel raccontare storie piene di emozioni a bambini sani, dando agli insegnanti la libertà di svolgere compiti più specializzati. Attualmente, il team sta adattando la tecnologia per aiutare gli infermieri a ridurre l’ansia nei bambini con autismo prima di interventi invasivi come esami del sangue o la sistemazione di un osso rotto. Le discussioni in atto con i produttori di robot potrebbero portare all’integrazione del software con un robot esistente per la produzione su larga scala. CARER-AID ha prodotto un robot umanoide che promette di migliorare la diagnosi e il trattamento dei bambini affetti da ASD e ID. Inoltre, un semplice aiuto robotico controllato da smartphone nel monitoraggio e nella terapia potrebbe fare la differenza tra un bambino che rimane in casa o no. Un ampio accesso è assicurato dal piano del consorzio di rendere il software open source e liberamente disponibile per il download dal sito web del progetto.

Parole chiave

CARER-AID, bambini, robot, disturbo dello spettro autistico (ASD), disabilità intellettiva (ID), autismo, terapia, smartphone, software, trattamento, umanoide, diagnosi, intelligenza artificiale, autonomo

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