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Veterinary Validation of Point-of-Care Detection Instrument

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Uno strumento portatile per rilevare tempestivamente gli agenti patogeni nell’industria alimentare

Le filiere di produzione animale e di alimenti industriali cercano soluzioni efficaci per gestire gli agenti patogeni zoonotici. Il progetto VIVALDI, finanziato dall’UE, avvicina la ricerca alle esigenze del mercato.

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Alla luce delle recenti epidemie nell’Unione, è estremamente importante rilevare in modo rapido, in loco e sul campo le patologie batteriche e virali animali, attraverso screening di routine negli allevamenti o nei casi di sospette infezioni tra gli uccelli. Una nuova tecnologia di rilevamento decentrata per rilevare la Salmonella, il Campylobacter e il virus dell’influenza aviaria è stata sviluppata e collaudata sia internamente che esternamente attraverso i cosiddetti ring test, ovvero in un circuito interlaboratorio. Il progetto VIVALDI, finanziato dall’UE, si proponeva di convalidare questa tecnologia decentrata per il rilevamento degli agenti patogeni in conformità con i requisiti dell’Organizzazione internazionale per la standardizzazione (ISO) e dell’Organizzazione mondiale per la salute animale (WOAH).

Un sistema per il rilevamento degli agenti patogeni portatile e intuitivo

La piattaforma VETPOD è progettata per rilevare gli agenti patogeni di particolare importanza per la sicurezza alimentare (dei settori del pollame e della produzione di carne di maiale e manzo) e per la salute animale (nell’industria avicola). Il sistema, grazie alla sua tecnologia generica, può essere facilmente modificato e adattato al rilevamento di altri agenti patogeni animali inclusi nell’elenco del WOAH delle malattie e degli agenti zoonotici soggetti all’obbligo di denuncia, come gli agenti patogeni zoonotici veicolati da alimenti nell’Unione. La maggiore innovazione introdotta da VETPOD è la possibilità di svolgere il test di rilevamento sul campo o in loco, invece che in laboratori centralizzati. Inoltre, i test possono essere condotti da personale non specializzato, come i veterinari sul campo, da addetti al controllo qualità negli stabilimenti di produzione alimentare e persino dagli allevatori. Soprattutto, il tempo necessario per ottenere i risultati è inferiore all’ora (30-45 minuti), rispetto ai diversi giorni necessari in precedenza, il che permette così di agire in modo più rapido.

A un passo dal mercato internazionale

Negli ultimi anni gli sforzi di ricerca sono stati indirizzati allo sviluppo di metodi diagnostici rapidi, convenienti e ad alta produttività impiegabili sul campo, come test in loco o test pen-side, nell’ambito dei programmi di monitoraggio e controllo delle malattie. Tuttavia, l’uso di tali metodi tende a rimanere confinato ai laboratori di ricerca. Introdurli nel mercato è complesso, poiché è necessario ottenere il mutuo riconoscimento dei nuovi test in loco a livello internazionale da parte delle autorità competenti e dei partner commerciali. Per questo motivo, le linee guida di convalida internazionalmente riconosciute redatte da WOAH e ISO, che comprendono i ring test esterni, sono un fattore chiave nelle procedure di convalida. «DNA Diagnostic, partner commerciale nel progetto VIVALDI, ha richiesto il riconoscimento di VETPOD come metodo alternativo per rilevare il batterio Salmonella negli alimenti. L’organismo di convalida NordVal International ha da poco annunciato di aver riconosciuto questo test e che il certificato ufficiale verrà emesso a breve», afferma Anders Wolff, coordinatore del progetto. Se unito al metodo di propagazione speciale di DNA Diagnostic, VETPOD può fornire risultati in circa un decimo del tempo necessario con il metodo di coltura tradizionale. Presto VETPOD riceverà la marcatura CE e sarà messo in produzione: l’immissione sul mercato dovrebbe avvenire nel corso del 2023.

La sfida del virus dell’influenza aviaria

«Per quanto riguarda il rilevamento del virus dell’influenza aviaria, sebbene la specificità diagnostica fosse del 100 % rispetto al metodo di riferimento, ovvero la PCR quantitativa (rt-PCR, real time PCR), la sensibilità diagnostica era pari al 74 %. Per ottenere l’approvazione ufficiale a utilizzare il sistema è necessaria una sensibilità più alta», ammette Wolff. «Durante lo svolgimento del progetto abbiamo svolto molti tentativi e ora pensiamo di avere trovato una soluzione da sviluppare.» Poiché quest’ultima prevede di cambiare sia il principio di rilevamento che lo strumento utilizzato, il gruppo responsabile del progetto aspira a sviluppare ulteriormente uno strumento e un metodo migliori per convalidare il rilevamento del virus dell’influenza aviaria, con l’obiettivo di assicurarsi finanziamenti dell’UE in futuro.

Parole chiave

VIVALDI, rilevamento degli agenti patogeni, virus dell’influenza aviaria, Salmonella, agenti patogeni zoonotici, decentrato, produzione animale, Campylobacter

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