Volare senza pericoli con pilota automatico
Diversi attacchi terroristici negli ultimi anni hanno evidenziato quanto sono a rischio i sistemi di trasporto aereo. Una reazione a questo fenomeno è stato il miglioramento della sicurezza aerea nell'UE per mezzo di prodotti e sistemi a bordo dei velivoli. Nel caso in cui i sistemi di sicurezza dei velivoli dovessero fallire, lo scopo è quello di scoprire quali dispositivi a bordo potrebbero essere sviluppati per ridurre o eliminare la minaccia. Questo è stato lo scopo del progetto SOFIA ("Safe automatic flight back and landing of aircraft"), finanziato dall'UE. Esso è stato intrapreso per proseguire il progetto SAFEE SP3, che aveva avanzato una funzione di riconfigurazione dei voli (FRF), che riporta automaticamente il velivolo a terra nel caso in cui la sicurezza venga minacciata. Il consorzio SOFIA comprendeva nove organizzazioni da sette Paesi europei. Il progetto era diviso in quattro fasi: valutazione, progettazione, sviluppo e convalida di un sistema FRF. Il concetto FRF è stato approfondito per ottenere un sistema pratico che, nell'eventualità di un'emergenza per la sicurezza, come un dirottamento, permette di controllare l'aereo automaticamente e di farlo atterrare in sicurezza nell'aeroporto più vicino. Il sistema FRF sviluppato nel progetto SOFIA propone una soluzione a una delle maggiori sfide per l'aviazione futura: come rendere il velivolo più sicuro, soprattutto nelle situazioni di emergenza. I risultati ottenuti dai ricercatori hanno consentito l'avanzamento della sicurezza dell'aviazione e offerto nuove opportunità future per le applicazioni ai voli.
