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Interval Timing, Decision Making, and Reward Maximization

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Analisi innovative di velocità e precisione per il processo decisionale quotidiano

Il tempo è essenziale ed è anche un fattore fondamentale di molte semplici decisioni quotidiane. Un’iniziativa dell’UE ha studiato il compromesso velocità-precisione legato alla massimizzazione della ricompensa.

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Il valore di una risposta veloce rispetto a una risposta precisa viene considerato in termini della probabilità di ricevere possibili ricompense. L’evoluzione ha dotato gli esseri umani di un’abilità relativamente imprecisa di misurare gli intervalli di tempo. Questo impone il bisogno di tener conto sia della precisione temporale che dell’incertezza temporale quando si prendono decisioni in cui la tempistica è importante per massimizzare la ricompensa. Tenendo conto di ciò, il progetto OPTIMAL TIMING (Interval timing, decision making, and reward maximization), finanziato dall’UE, si è concentrato su una valutazione ottimale del rischio temporale e di avvicinare la ricerca sulla misurazione dell’intervallo e sul processo decisionale. I partecipanti al progetto hanno sviluppato quattro esperimenti volti a testare l’ottimizzazione di processi decisionali temporali e non temporali. Hanno svolto esperimenti di follow-up basati su risultati dei protocolli originali. I ricercatori hanno inoltre svolto ampie modellazioni di diffusione per capire le dinamiche di elaborazione che causano la misurazione dell’intervallo e il processo decisionale temporale retrospettivo. Hanno sviluppato anche modelli neurali che applicano procedure simili e decidono sugli intervalli di tempo. I risultati suggeriscono che gli esseri umani sono più bravi di quanto ritenuto in precedenza a prendere decisioni di fronte a un’incertezza temporale. Hanno anche indicato le condizioni nelle quali le persone si avvicinano a un’ottimizzazione del compromesso tra velocità e precisione per una massimizzazione della ricompensa. Ulteriori esperimenti però hanno dimostrato che le prestazioni di una valutazione del rischio temporale ottimale varia quando si è davanti a due o più opzioni di decisione. I risultati di un altro esperimento, che ha testato le prestazioni del processo decisionale sotto pressione temporale, hanno rivelato che gli esseri umani non erano in grado di valutare le strategie decisionali ottimali quando avevano termini temporali di risposta. Il team ha ampliato ulteriormente questi studi per includere popolazioni cliniche, ricerca animale, genetica comportamentale e metodi di stimolazione cerebrale. OPTIMAL TIMING ha colmato il divario tra la ricerca sulla misurazione dell’intervallo e quella sul processo decisionale per la massimizzazione della ricompensa incorporando la psicofisica che sta alla base della misurazione dell’intervallo. La ricerca ha aiutato a facilitare la comprensione e la diagnosi di disturbi clinici e della neuropatologia associata ai deficit della percezione temporale e del processo decisionale.

Parole chiave

Processo decisionale, massimizzazione della ricompensa, misurazione dell’intervallo, rischio temporale, processo decisionale temporale

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