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Contenuto archiviato il 2023-03-06

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Gli europei lanciano un'imponente campagna per valutare l'inquinamento atmosferico

Gli ambientalisti riducono l'inquinamento grazie a una delle più imponenti campagne di monitoraggio mai avviate sul territorio europeo. Sono 20 i team di ricerca provenienti da tutta Europa che hanno individuato alcuni siti di rilevamento nell'area di Île-de-France, ovvero la ...

Gli ambientalisti riducono l'inquinamento grazie a una delle più imponenti campagne di monitoraggio mai avviate sul territorio europeo. Sono 20 i team di ricerca provenienti da tutta Europa che hanno individuato alcuni siti di rilevamento nell'area di Île-de-France, ovvero la regione che comprende l'area metropolitana di Parigi, per analizzare quali sono le fonti dell'inquinamento da polveri sottili nelle aree urbane. L'obiettivo dello studio è quantificare e descrivere tali fonti sfruttando metodi diversi quali le osservazioni terrestri prodotte dai siti permanenti o dalle piattaforme mobili. La campagna è stata portata avanti nell'ambito del progetto MEGALOPOLI ("Megacities: emissions, urban, regional and global atmospheric pollution and climate effects, and integrated tools for assessment and mitigation'), che ha ricevuto un finanziamento di 3,4 milioni di euro dall'Unione europea in riferimento all'area tematica dedicata all'ambiente (e al cambiamento climatico) del Settimo programma quadro (7° PQ). La coordinazione del progetto MEGALOPOLI è affidata all'Istituto meteorologico danese e coinvolge 22 partner provenienti da 12 paesi europei tra i quali figurano Repubblica Ceca, Francia, Grecia, Italia, Svizzera e Regno Unito. I ricercatori di due laboratori che fanno capo a l'Institut national des sciences de l'Univers (INSU) e al Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS) sostengono che le conurbazioni di grandi dimensioni (le aree metropolitane) sono esposte all'inquinamento da polveri sottili, che si ripercuote principalmente sul livello di qualità dell'aria e sulla salute. L'inquinamento da polveri sottili ha un impatto significativo sul clima sia a livello globale che locale. Il compito più arduo è definire e quantificare le fonti di particolato di carbonio che costituiscono una porzione consistente degli aerosol atmosferici. I ricercatori ritengono che questo tipo di inquinamento, così come i suoi effetti sulla salute, possano essere ridotti aumentando il grado di conoscenza delle fonti. I partner del progetto parlano dell'esistenza di fonti primarie e secondarie. Le fonti primarie sono costituite dalle emissioni dirette, generate dai processi di combustione (che non sono ancora state quantificate con precisione); le fonti secondarie sono, invece, rappresentate da polveri sottili derivanti dai processi di ossidazione e condensazione dei composti organici in origine volatili. I ricercatori hanno selezionato Île-de-France come sito per lo studio poiché l'area presenta un carico di inquinamento piuttosto elevato e una densità di popolazione significativa: l'area è inoltre rappresentativa per le aree di conurbazione poste a latitudini temperate. Per ottenere un'ampia gamma di dati sono stati utilizzati numerosi strumenti: le osservazioni terrestri sono state condotte presso tre siti, tra i quali il Laboratorio di igiene di Parigi. Inoltre, i ricercatori operativi presso le strutture del SIRTA (Site Instrumental de Recherche par Télédétection Atmosphérique) dell'Isituto Pierre Simon Laplace (ISPL) stanno raccogliendo campioni di masse d'aria esposte all'inquinamento nell'area della capitale francese. I ricercatori stanno inoltre sfruttando una modalità di monitoraggio "mobile": alcuni furgoni trasporteranno attrezzature in grado di misurare le dimensioni del pennacchio di inquinamento (acque degradate nelle correnti e nelle falde acquifere) in numerose località della regione e di determinare il carico di inquinamento delle masse d'aria che entrano nella regione di Île-de-France. Le osservazioni in volo sono state condotte anche al fine di analizzare come si formano gli aerosol organici secondari (ovvero sospensioni di polveri sottili) nel pennacchio urbano; un pallone aerostatico sarà invece impiegato per valutare l'omogeneità verticale dell'inquinamento. Grazie a questa gamma di attrezzature e strumenti i ricercatori saranno in grado di produrre una caratterizzazione dettagliata fisica e chimica dell'inquinamento da polveri sottili (come la volatilità e la distribuzione delle dimensioni degli aerosol) in una delle aree metropolitane più importanti della regione. I risultati dello studio consentiranno ai ricercatori di valutare in modo più approfondito e di ottimizzare i modelli già impiegati per prevedere e simulare l'inquinamento atmosferico e breve e lungo termine. I ricercatori auspicano di poter lanciare un'altra campagna specifica tra la fine del 2009 e l'inizio del 2010. Partecipano allo studio ricercatori provenienti da Finlandia, Francia, Germania, Grecia e Svizzera.

Paesi

Francia

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