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How Terrorism Ends: A Comparative Analysis of Underground Organisations in Italy and Spain

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I terroristi spagnoli e italiani si disimpegnano in modo diverso

I terroristi e le organizzazioni terroristiche in Spagna e in Italia sono motivati e disimpegnati da fattori diversi. I ricercatori hanno studiato il fenomeno lungo un periodo di 40 anni, dal 1970 al 2010.

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Il progetto HTE ("How terrorism ends: A comparative analysis of underground organisations in Italy and Spain"), finanziato dall'UE, ha esaminato attentamente i fattori che portano al disimpegno e allo scioglimento dei gruppi terroristici. Attraverso uno studio quantitativo e casi di studio comparativi, i ricercatori hanno scoperto che esistono molte differenze nelle esperienze di ogni paese. Sulla base dei dati attualmente disponibili, il progetto ha esaminato tutti i tipi di gruppi terroristici in Spagna e in Italia dal 1970 al 2010. Rispetto a questo periodo, i ricercatori hanno studiato i principali motivi per i quali i terroristi lasciano i loro gruppi, come ad esempio la sconfitta, la negoziazione, la vittoria e la frammentazione. In Italia i terroristi di disimpegnano a causa di politiche, frammentazione e l'offerta di incentivi giuridici. In Spagna, invece, l'azione repressiva della polizia è stata il modo più efficace per sciogliere i gruppi. Su scala più ampia, i ricercatori hanno notato che i cicli di violenza erano in gran parte collegati a eventi politici, come i periodi elettorali. Inoltre, più era grande il gruppo terroristico, più a lungo funzionava. Anche la causa dei gruppi terroristici influenzava la loro longevità. In Italia, i gruppi che si concentravano sul cambiamento di regime (47,5 %) e sulle rivoluzioni sociali (45 %) duravano più a lungo rispetto a quelli incentrati sui cambiamenti territoriali o sui cambiamenti politici. Al contrario, i gruppi spagnoli in lotta per i cambiamenti territoriali (46 %) duravano più a lungo. I casi di studio hanno esaminato più da vicino i fattori che determinavano il disimpegno e coinvolgevano ex membri dell'ETA (Spagna), le Brigate Rosse (Italia) e altri importanti esperti e informatori. I soggetti spagnoli intervistati hanno rivelato che l'elemento più importante era il loro arresto. Tuttavia, anche dopo il loro arresto, continuavano a credere nella validità della loro causa. Al contrario, gli ex terroristi italiani hanno citato più percorsi per lasciare i gruppi terroristici, come l'allontanamento volontario, l'arresto, la defezione individuale e lo scioglimento del gruppo. La cosa più importante erano i microfattori (la volontà di reintegrazione nella società, diventare padre, ecc). Seguiva la perdita di fiducia nel gruppo e, infine, la repressione e gli interventi giuridici. Questi risultati sono tutti significativi in quanto rivelano che le motivazioni del terrorismo in Europa variano da paese a paese. Inoltre, i paesi europei devono esaminare attentamente le dinamiche nazionali interne e attuare strategie diverse per sradicare i gruppi terroristici pericolosi.

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