Skip to main content
European Commission logo print header

Innate lymphoid cells in intestinal homeostasis and immunity

Article Category

Article available in the following languages:

Omeostasi e infiammazione intestinale

Comprendere in che modo l’infiammazione è regolata e come il controllo aberrante causa condizioni patofisiologiche è la risposta per fornire trattamenti efficaci.

Salute icon Salute

Le malattie intestinali infiammatorie come il morbo di Crohn e la colite ulcerosa si manifestano con infiammazione cronica del tratto gastrointestinale. L’attuale trattamento prevede principalmente la somministrazione di farmaci immunosoppressivi, l’inibizione del fattore di necrosi tumorale e, nei casi estremi, la rimozione chirurgica della parte di intestino colpita. Il team del progetto ILCHI (“Innate lymphoid cells in intestinal homeostasis and immunity”), finanziato dall’UE, sperava di delineare il modo in cui l’infiammazione porta a tali condizioni patologiche. Il loro lavoro si è concentrato sul ruolo del recettore nucleare ormonale RORγt, un antigene di superficie presente sulle cellule proinfiammatorie. Queste cellule linfoidi innate (ILC3s) che esprimono RORγt sono necessarie per lo sviluppo di tessuti linfoidi, per l’interazione con il microbiota simbiotico, e sono implicate nella difesa contro i patogeni. Vi è una regolazione reciproca tra batteri simbiotici e ILC3s, che porta a un sottile equilibrio tra l’ospite e i simbionti. L’obiettivo dello studio ILCHI era delineare il meccanismo alla base di questo scambio. A tal fine gli scienziati hanno sottoposto a screening topi con delezioni in una delle vie immunitarie innate, e hanno analizzato l’impatto di varie citochine. Cellule immunitarie differenti imponevano un funzionamento differente alle ILC3, evidenziando la complessità della regolazione delle ILC3. I ricercatori hanno così generato un nuovo topo transgenico con una delezione tempestiva e specifica delle ILC3. Ci si aspetta che ciò fornisca dati chiave sul ruolo delle ILC3 nello sviluppo del sistema immunitario, sul microbiota simbiotico e sulle patologie infiammatorie. Le informazioni generate sosterranno lo sviluppo di nuove modalità di trattamento basate sul ripristino dell’omeostasi intestinale piuttosto che sul blocco dell’immunità pro-infiammatoria. Considerata la recente associazione tra la perdita dell’omeostasi intestinale e l’insorgenza di autoimmunità in organi distanti, le scoperte di ILCHI potrebbero essere estrapolate per altri disturbi autoimmuni.

Parole chiave

Omeostasi intestinale, infiammazione, malattie infiammatorie intestinali, intestino, cellule linfoidi innate, RORγt, ILC3

Scopri altri articoli nello stesso settore di applicazione