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Review and improvement of testing Standards for Refractory products

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Prove potenziate per materiali ad alta temperatura

Le attuali norme europee (EN) in materia di collaudo di materiali refrattari, ovvero materiali impiegati in processi a elevate temperature, non sono più conformi agli standard attualmente richiesti in termini di precisione e affidabilità. Gli scienziati si stanno preoccupando di fornire aggiornamenti in grado di potenziare la competitività dei produttori dell’UE.

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Numerosi processi industriali, tra cui quelli relativi alla fabbricazione di metalli, alla produzione di cemento, alla produzione di elettricità e all’incenerimento dei rifiuti, richiedono temperature estremamente elevate. Il progetto RESTAR (“Review and improvement of testing standards for refractory products”), finanziato dall’UE, promuove i metodi di collaudo previsti dalle norme europee per i materiali richiesti. Il potenziamento delle prove standardizzate consentirà alle piccole e medie imprese (PMI) dell’UE coinvolte nei processi di fabbricazione di materiali refrattari di dare un enorme impulso alla propria posizione concorrenziale nei mercati globali. Attualmente, vengono impiegate 65 diverse prove EN ai fini della classificazione e della caratterizzazione dei prodotti refrattari. Un primo passo verso il miglioramento della situazione consiste nello studio delle cinque norme più comuni. Gli scienziati si concentrano principalmente sulle proprietà fisiche più utilizzate, ovvero densità apparente, porosità aperta, resistenza alla compressione a freddo, modulo di rottura, variazione lineare permanente e refrattarietà sotto carico. Nel corso dei primi nove mesi del progetto, della durata di due anni, il gruppo di lavoro ha avviato un’intensa attività sperimentale tesa all’identificazione dei parametri pertinenti alla valutazione dei metodi di collaudo finalizzati al potenziamento dell’affidabilità dei risultati. Sono quindi stati analizzati più di 45 parametri per 4 diversi prodotti refrattari che hanno condotto alla scelta di un sottoinsieme per lo sviluppo delle norme. Gli esperti hanno progettato quindici esperimenti, uno per ciascun metodo di prova e ciascun prodotto refrattario. È stato inoltre acquistato e implementato un software gestionale e di analisi dei dati. Nello specifico, è stato impiegato un pacchetto commerciale ai fini dello sviluppo del sito web del progetto, dell’organizzazione della documentazione e del monitoraggio dei risultati. È in corso l’implementazione di ulteriori pacchetti software nell’ambito dell’elaborazione dei dati, delle analisi statistiche e della garanzia della qualità relativa ai metodi di analisi. Le analisi statistiche della prima serie di risultati sperimentali sono state distribuite tra i partecipanti all’iniziativa. Il progetto RESTAR offrirà un importante contribuito al perfezionamento degli attuali metodi di prova EN per i materiali refrattari, che condurrà a un miglioramento del livello di pertinenza, accuratezza e affidabilità. Questi risultati garantiranno, a loro volta, un miglioramento della competitività dei produttori dell’UE di tali materiali, provenienti perlopiù da PMI, che saranno in grado di creare prodotti caratterizzati da un livello di qualità superiore e costante.

Parole chiave

Materiali ad alta temperatura, norme europee, processi industriali, standard di collaudo, prodotti refrattari

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