Nuovi strumenti diagnostici per i disordini psichiatrici
I precedenti progetti condotti nell’ambito del Settimo programma quadro (7º PQ) dell’UE, come MOODINFLAME e SchizDX, hanno infatti identificato biomarcatori molto promettenti. I test hanno rilevato risposte immunitarie alterate e un setpoint neuroendocrino anomalo, tuttavia l’approccio basato sulla rilevazione di singole molecole nei campioni prelevati ai pazienti si è rilevato incoerente, impreciso e non sufficientemente robusto. Cinque partner accademici e cinque industriali si sono quindi riuniti dando vita al progetto PSYCH-AID (Advanced immuno-neuro-endocrine diagnostics in psychiatry), con l’obiettivo di combinare i fattori immuno-neuro-endocrini più promettenti per sviluppare test basati su biomarcatori applicabili clinicamente. A questo scopo, il team studierà pazienti affetti da schizofrenia e da disordini dell’umore per convalidare e registrare serie di test di biomarcatori immuno-neuro-endocrini. Nei primi due anni, il team PSYCH-AID ha reclutato pazienti affetti da schizofrenia, disturbi dell’umore, disturbo depressivo maggiore (MDD) e disordine bipolare (BD), completando la raccolta dei campioni e iniziando il test e l’analisi dei dati. Il lavoro svolto ha portato a progressi significativi nella valutazione dei nuovi geni da includere nei set di biomarcatori in vista della differenziazione dei diversi sottogruppi di patologie. Tra di essi vi sono i geni recettori dei glucocorticoidi, i geni regolati da interferone, gli enzimi KAT e i geni del percorso ferritina/transeritrina. Il consorzio PSYCH-AID è riuscito a sviluppare test e anticorpi specifici che permettono di identificare i fattori di crescita delle cellule immunitarie nei campioni dei pazienti. I test hanno rivelato che alcuni sottogruppi dei pazienti come i figli di persone affette da MDD e disordine bipolare presentavano deficienze del fattore di crescita immunitario. Attualmente sono in fase di raffinazione 51 analiti da utilizzare per la diagnosi della schizofrenia ed è in corso l’identificazione di altri analiti per la prognosi del trattamento dell’MDD e della schizofrenia. Il team ha identificato i principali percorsi anomali trypcat (catabolita triptofano) e ha sviluppato gli anticorpi idonei. Durante la convalida dei biomarcatori differenziali, i ricercatori hanno notato un’interazione tra i trypcat e i marcatori immunitari. L’approccio combinato a un gruppo di biomarcatori si è dimostrato molto promettente per la classificazione dei sottogruppi di pazienti MDD. Il team PSYCH-AID ha sviluppato un sistema di test unico nel suo genere che potrà essere commercializzato e servirà per la diagnosi obiettiva della schizofrenia, mentre l’integrazione di gruppi genomici e di trypcat, supportata all’uso di software idoneo, migliorerà l’affidabilità e la robustezza del sistema di test. Oltre a potenziare la competitività delle aziende europee partecipanti, la maggiore accuratezza delle tecniche diagnostiche e prognostiche mirate ai disordini psichiatrici permetterà di migliorare notevolmente la qualità della vita dei pazienti.
Parole chiave
Diagnostica, psichiatrico, schizofrenia, disturbi dell’umore, gruppo di biomarcatori, trypcat