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Optimisation of the biotechnological recycling solution for olive washing water

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Olio d’oliva ecologico

Quasi tutto l’olio d’oliva è prodotto nel Mediterraneo, per lo più da Grecia, Spagna e Italia, facendo dell’UE il più grande esportatore del mondo. Grazie ai benefici per la salute associati all’olio d’oliva, il suo consumo in tutto il mondo è costantemente in crescita e sta incoraggiando una maggiore produzione.

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Tuttavia, l’olio d’oliva, può avere un impatto ambientale considerevole, specialmente durante la fase di lavaggio, la quale richiede in media circa 50 litri di acqua pulita per lavorare 100 kg di olive. Il processo comporta anche la generazione di rifiuti liquidi altamente inquinanti, i quali contengono polifenoli, in grado di inibire la biodegradazione. Inoltre, il contenuto di olio presente nelle acque reflue produce una pellicola sulla superficie dell’acqua, la quale ostacola la dissoluzione dell’ossigeno, impedendo una buona vita acquatica. Il progetto ALGATEC II (Optimisation of the biotechnological recycling solution for olive washing water) ha sviluppato tecnologie per il trattamento dell’acqua di lavaggio delle olive prodotta nei frantoi. Il Consorzio, composto di cinque piccole e medie imprese provenienti da Germania, Spagna e Italia, ha sviluppato una soluzione innovativa, accessibile e facile da usare, la quale comprende un fotobioreattore (PBR) e tecnologia a membrana. Il sistema è stato attuato e testato in un impianto pilota in Spagna al fine di migliorarne capacità ed efficienza, riducendo così i costi. Il sistema biotecnologico di ALGATEC II è stato efficace per quanto concerne la produzione di acqua potabile dopo il trattamento nel PBR e nel modulo membrana. Ciò è stato ottenuto ad un costo inferiore a 0,01 EUR per litro di olio di oliva, con fonti di energia rinnovabile e quindi zero residui. La tecnologia ha trattato l’acqua di lavaggio utilizzata per le olive, riducendo così gli elevati volumi di acqua inquinata derivanti dalla lavorazione delle stesse. Inoltre, l’acqua di lavaggio trattata si può definire di qualità potabile e può essere riciclata per il lavaggio delle olive prima dell’estrazione dell’olio. I principali vantaggi includono una riduzione del consumo di acqua potabile del 90 % durante il processo di lavaggio delle olive e un aumento dell’efficienza idrica complessiva del processo pari all’80 %. Nelle aziende che producono olio di oliva, la contaminazione dell’acqua, del suolo e delle acque sotterranee e l’impatto dovuto al carbonio sono stati ridotti. Il biossido di carbonio è stato catturato dall’atmosfera prodotta dalle alghe che crescono nel PBR. Inoltre, l’innovativo trattamento dell’acqua fa in modo che le pozze di evaporazione, con i loro cattivi odori, le popolazioni di insetti e le perdite accidentali nelle acque reflue del suolo, non siano più necessarie. I risultati del progetto contribuiranno ad aumentare la competitività dell’industria europea dell’olio d’oliva mediante un trattamento economicamente vantaggioso delle acque reflue e una gestione dell’acqua migliorata. Ciò aiuterà anche i frantoi a conformarsi alla legislazione UE in materia di trattamento e di scarico delle acque reflue.

Parole chiave

Olio d’oliva, polifenoli, acque reflue,biotecnologico, lavaggio delle olive, frantoio

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