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Industrial Academic Initial Training Network towards focused treatment of age-related motor symptoms

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Deficit motori legati all’età

Un team dell’UE ha studiato il controllo dei movimenti in pazienti che soffrono di condizioni cerebrali degenerative. Il lavoro ha fornito dettagli relativi a una nuova comprensione dei meccanismi di controllo e ha inoltre prodotto miglioramenti per la diagnosi dei deficit di movimento e ai fini dell’ottenimento di potenziali nuovi trattamenti.

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Varie parti del cervello, dette collettivamente centri motori sovraspinali, cooperano per controllare il movimento e la locomozione. L’invecchiamento e le malattie neurodegenerative come il morbo di Parkinson (MP)danneggiano i centri motori, in una maniera non ancora pienamente compresa. Il progetto MOVING BEYOND (Industrial academic initial training network towards focused treatment of age-related motor symptoms), finanziato dall’UE, ha studiato il ruolo dei centri motori sovraspinali nell’invecchiamento e in relazione a MP. La ricerca ha affrontato tali ruoli su tutti i livelli, dalla conoscenza dei meccanismi di base, alla diagnostica, fino alle potenziali applicazioni terapeutiche, ponendo l’accento sui gangli della base. I membri del team hanno stabilito una rete di scambio di conoscenze che coinvolge distaccamenti e un programma di formazione. I risultati della ricerca hanno contribuito a migliorare la comprensione del controllo motorio sovraspinale. Nello specifico, il lavoro ha prodotto un modello base dei meccanismi di controllo sovraspinale. I ricercatori hanno ottenuto tale risultato esaminando il modo in cui l’età e il morbo di Parkinson influenzano l’elaborazione casuale dei compiti. Questa fase dello studio ha coinvolto la determinazione della regolazione meccanicistica relativa alla dinamica dell’andatura durante l’invecchiamento. Inoltre, il progetto MOVING BEYOND ha ottenuto una prospettiva evoluzionistica studiando il controllo motorio funzionale dell’antico pesce lampreda. Altri sviluppi hanno incluso miglioramenti nella diagnosi di deficit relativo al controllo del movimento sovraspinale, attraverso uno studio delle capacità di deambulazione dei pazienti. Il team di ricerca ha analizzato le andature utilizzando sensori corporei durante la normale vita quotidiana, il che ha rivelato i parametri preclinici e di progressione per il morbo di Parkinson. L’analisi ha predetto il rischio di caduta e valutato la qualità della vita dei pazienti affetti da tale condizione. Il team ha inoltre sviluppato e analizzato diversi nuovi trattamenti per i deficit di controllo del movimento sovraspinale, tra cui il blocco di deambulazione nei pazienti con MP. I ricercatori hanno sviluppato, realizzato e convalidato un nuovo algoritmo per il robot Lokomat. L’algoritmo, che comprende un feedback visivo computerizzato, valuta la capacità di deambulazione nei pazienti con disabilità di deambulazione da lieve a grave. L’algoritmo regola automaticamente il supporto fornito dal robot, in base alle prestazioni del paziente durante la deambulazione. Infine, è stato valutato il potenziale di utilizzo della realtà virtuale per la ricerca. Il progetto MOVING BEYOND ha diffuso i risultati tramite convegni, pubblicazioni scientifiche e il sito web del progetto. Il personale ha presentato gli sviluppi per un pubblico non professionista, durante alcuni eventi di sensibilizzazione. Il programma di formazione del progetto ha contribuito a sviluppare un team di ricercatori giovani e dotati di conoscenze innovative, in grado di contribuire a nuove idee terapeutiche. I nuovi metodi diagnostici contribuiranno a migliorare i trattamenti.

Parole chiave

Centri motori sovraspinali, invecchiamento, morbo di Parkinson, MOVING BEYOND, deficit relativi al controllo del movimento

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