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Ambiziosa cooperazione per un Mar Nero sano, resiliente e produttivo

Nel corso della storia, il Mar Nero ha sempre suscitato una forte impressione negli Europei. Ancora oggi, esso rappresenta una delle più importanti aree del continente. Il Mar Nero è un bacino marittimo unico, ricco di biodiversità, patrimonio e risorse naturali, ed è stato per millenni un’importante via navigabile per merci, idee e persone. Ma oggi si trova ad affrontare notevoli sfide, tanto ambientali quanto causate dall’uomo, che contribuiscono al degrado iniziato già a partire dagli anni ’70. Questo CORDIS Results Pack evidenzia importanti e trasversali iniziative di ricerca finanziate dall’UE che si sono impegnate per garantire al Mar Nero un futuro sostenibile, supportando il suo ecosistema di ricerca e innovazione.

Cambiamento climatico e Ambiente icon Cambiamento climatico e Ambiente
Società icon Società
Alimenti e Risorse naturali icon Alimenti e Risorse naturali

La regione del Mar Nero conta circa 20 milioni di abitanti permanenti, distribuiti in sette paesi: Bulgaria, Georgia, Moldova, Romania, Russia, Turchia e Ucraina. A questi si aggiunge un flusso annuale medio di circa 6-8 milioni di turisti. Lungo i 5 000 km di linea costiera sono presenti 18 grandi porti marittimi, di cui i principali sono: Costanza (Romania), Odessa (Ucraina), Varna (Bulgaria) e ovviamente Istanbul (Turchia), la più grande città del Mar Nero. Negli ultimi 50 anni, il bacino del Mar Nero è stato soggetto a una crescente pressione ambientale ed ecologica, principalmente dovuta all’impatto di fattori legati all’uomo, quali l’eutrofizzazione (l’aumento della proliferazione di alghe nocive), l’ipossia (la perdita di ossigeno), la pesca eccessiva e l’introduzione di specie alloctone. Infine i cambiamenti climatici, i quali hanno anch’essi un effetto dannoso sul Mar Nero.

L’importanza di cooperare a una ricerca innovativa per il futuro del Mar Nero

I servizi ecosistemici offerti dal Mar Nero devono restare intatti per le generazioni future. Ricerca, innovazione e cooperazione tra i principali paesi e soggetti coinvolti svolgono un ruolo cruciale nel favorire la conoscenza dell’ecosistema del Mar Nero. I risultati di tale cooperazione e ricerca confluiscono nello sviluppo di soluzioni e politiche basate sulle evidenze, necessarie per affrontare sfide ambientali e socioeconomiche. L’UE ha incoraggiato tale approccio di ricerca innovativa e di cooperazione internazionale attraverso iniziative congiunte nell’ambito del programma Orizzonte 2020, che a sua volta lascerà il posto al suo successore Orizzonte Europa. Sul piano politico, l’UE si è altresì impegnata a promuovere la cooperazione in materia di ricerca e innovazione per il Mar Nero. Nel maggio 2019 è stata istituita l’Agenda strategica per la ricerca e l’innovazione del Mar Nero (SRIA), risultato di una impresa comune tra i sei paesi affacciati sul Mar Nero e la Moldova, insieme al coinvolgimento di esperti marittimi e della Commissione europea. La SRIA mira a promuovere una visione condivisa in favore di un Mar Nero produttivo, sano, resiliente e sostenibile entro il 2030, preservando al tempo stesso il suo ecosistema unico e speciale. La suddetta agenda strategica rappresenta il principale pilastro scientifico dell’Agenda marittima comune (CMA) per il Mar Nero, anch’essa istituita nel maggio 2019.

Attenzione rivolta ai progetti del programma Orizzonte 2020 che lavorano per migliorare lo stato del Mar Nero

In questo Results Pack presentiamo sei nuovi articoli della sezione Risultati in breve dedicati a progetti recentemente conclusi o in procinto di concludersi. Essi rappresentano la perfetta illustrazione di come le iniziative provenienti da diverse discipline marittime abbiano contribuito agli studi sul Mar Nero, con la partecipazione di scienziati e altri interlocutori provenienti dalla regione. Questo Results Pack include inoltre due articoli interamente personalizzati: uno tratta l’impegno e l’eredità duraturi del progetto SIMSEA, che fa ancora parlare di sé, l’altro riassume invece i progetti precedenti che hanno ispirato l’attuale ricerca sul Mar Nero. Nel complesso, i progetti trattano una vasta gamma di argomenti, tra cui scienza della biodiversità e modellizzazione dell’ecosistema e dell’inquinamento, innovazione sociale, ecoturismo, mobilità sostenibile nei porti, pianificazione dello spazio marino e crescita sostenibile e inclusiva. Alcuni di questi progetti rappresentano inoltre dei precursori chiave per affrontare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU e il Green Deal europeo, l’iniziativa di punta dell’UE che mira a rendere l’Unione europea completamente neutrale dal punto di vista delle emissioni di carbonio entro il 2050. Questo Results Pack mira inoltre a ispirare una nuova generazione di ricercatori e innovatori regionali o locali. Il lavoro svolto dai progetti evidenziati può incoraggiare altri a dedicare le proprie conoscenze e competenze al miglioramento dell’ecosistema della regione e delle vite dei milioni di persone che vi abitano. Iniziative dell’UE quali il programma di azioni Marie Skłodowska-Curie e il programma Black Sea Young Ambassadors, quest’ultimo lanciato dalla commissaria Mariya Gabriel, possono fungere da veicoli adatti per supportarli. Il Mar Nero, grazie alla sua combinazione di bacino marittimo e sistemi socio-economici costieri, può essere considerato un laboratorio naturale di rilevanza globale, tanto per le scienze di base e applicate quanto per le politiche di sostenibilità per l’economia blu. È un vero e proprio scrigno di tesori del mondo naturale! In parte grazie alle iniziative discusse nel presente Results Pack, si auspica che i tentativi volti a preservare e beneficiare della sua unicità possano rafforzarsi nei prossimi anni.