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A NOVEL AND INTEGRATED APPROACH TO INCREASE MULTIPLE AND COMBINED STRESS TOLERANCE IN PLANTS USING TOMATO AS A MODEL

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Rendere i pomodori più tolleranti ai cambiamenti climatici

Ridurre il fabbisogno di acqua e fertilizzante nelle colture di pomodori offre solide basi per la futura generazione di coltivazioni maggiormente sostenibili dal punto di vista economico e ambientale.

Alimenti e Risorse naturali icon Alimenti e Risorse naturali

Il pomodoro rappresenta una delle colture base dell’UE e viene coltivato in campi aperti e protetti, nonché nelle serre di tutta Europa. I coltivatori di pomodori affrontano lo stress combinato di acqua e sostanze nutritive nelle loro colture e occorrono soluzioni per salvaguardare i rendimenti e preservare l’ambiente. Il progetto TomRes, finanziato dall’UE, ha testato e ottimizzato strategie sostenibili di gestione delle colture, tra cui colture intercalari, tecniche di fertilizzazione e irrigazione di precisione, manipolazione di microrganismi simbiotici e utilizzo di innesti più adatti per l’assorbimento di acqua e sostanze nutritive dal terreno. I partner del progetto hanno implementato una procedura di selezione al fine di individuare i genotipi del pomodoro più resilienti allo stress combinato (siccità e scarsità di sostanze nutritive). «Partendo da circa 10 000 accessioni disponibili, ne sono state esaminate oltre 200 in campo aperto (di cui 80 erano ecotipi del Mediterraneo con una lunga durata di conservazione), allo scopo di selezionare una raccolta di linee TomRes da 43 accessioni dotate di maggiore tolleranza allo stress combinato», spiega il coordinatore del progetto Andrea Schubert.

Rendere i pomodori più resilienti e performanti

TomRes ha contribuito ad alcuni progressi base in campo scientifico, tra cui la scoperta di oltre 20 nuovi alleli (e delle linee che li portano), che possono aiutare ad orientare le prestazioni dei pomodori sotto stress ed essere utilizzati nella selezione assistita da marcatori per la resilienza. Il progetto ha fornito nuovi dettagli sul ruolo che due fitormoni essenziali, gli strigolattoni e i brassinosteroidi, svolgono nella resilienza, nello sviluppo e nella memoria ambientale delle piante. Utilizzando una tecnologia di fenotipizzazione avanzata, TomRes ha individuato nuovi tratti associati alle radici, che sono rilevanti per la resilienza allo stress combinato. Questi nuovi tratti sono collegati all’architettura e alla fisiologia della radice, e sono associati a microbi benefici. «Siamo riusciti ad ottimizzare le pratiche di gestione (irrigazione e fertilizzazione a tasso variabile, innesti resilienti, biostimolanti, letame biologico e rotazioni) e a selezionare combinazioni delle stesse per ottenere una resilienza ottimale allo stress combinato nei pomodori», afferma Schubert. Le linee e i tratti di resilienza del pomodoro così selezionati rappresentano una fonte accessibile per i selezionatori di pomodori interessati a fornire genotipi resilienti agli agricoltori. Le tecniche ottimizzate di gestione sono state in grado di raggiungere l’obiettivo fissato dal progetto, ovvero ridurre la necessità di acqua e fertilizzante. TomRes offre ora una solida base per la coltivazione di pomodori di prossima generazione, più sostenibili dal punto di vista economico e ambientale.

Applicare i concetti del progetto ad ulteriori ricerche

I partner del progetto hanno fornito i resoconti necessari e sono ora impegnati a promuovere attività di ricerca in cui, con l’aiuto di finanziamenti nazionali ed europei, i concetti di TomRes potranno essere ulteriormente migliorati ed implementati, sia nei pomodori che in altre colture. Ne è un esempio il progetto VEG-ADAPT finanziato da PRIMA, che applica i concetti di TomRes all’area mediterranea e ad altre colture. Gli agricoltori e il settore che partecipano alla rete stanno creando i presupposti per uno sfruttamento commerciale dei risultati del progetto di loro interesse. Il progetto ha tratto grande beneficio dalla presenza di un comitato delle parti interessate, istituito allo scopo di fornire consigli e riscontri per tutta la durata del progetto stesso e che ha contribuito all’approccio multi-attore di TomRes. La divulgazione presso scienziati, agricoltori e il grande pubblico è stata intensa e non ha subito interruzioni a causa della pandemia di Covid-19, durante la quale si sono tenuti una scuola estiva online e due workshop. Alcune indagini sull’accettazione di pomodori sostenibili da parte dei consumatori hanno consentito di diffondere con successo le idee del progetto e di misurare l’interesse della società nei confronti di sistemi di coltivazione più ecocompatibili e sostenibili.

Parole chiave

TomRes, pomodori, coltivazione di pomodori, gestione delle colture, resilienza delle piante

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