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Making plants resistant to plant parasitic nematodes: no access - no feeding

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Alimentazione più semplice per un nematode parassita

I rapporti biochimici tra nematodi parassita delle piante e le loro colture ospite sono stati studiati per formare la base della ricerca sullo sviluppo di meccanismi di ricerca sostenibili.

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Il rapporto tra parassita e ospite è strettamente intrecciato e molti adattamenti evolutivi sono evidenti come mezzo per garantire la sopravvivenza di entrambi i membri dell'associazione. I collegamenti biochimici tra galle nelle radici e nematodi a cisti e i rispettivi ospiti, pomodoro e patata, promuovono la loro coesistenza. Un esempio classico è che il nematode recluta proteine vegetali per degradare le pareti cellulari e creare strutture modificate nella pianta per la sua area di alimentazione. Gli scienziati al lavoro per il progetto NONEMA avevano lo scopo di ribaltare la situazione contro i nematodi e sfruttare queste proteine come base di resistenza al parassita. Hanno scelto di studiare le espansine, un gruppo di geni che codificano le proteine che riducono l'enorme resistenza alla trazione della parete cellulare della cellulosa. Allentando i collegamenti tra microfibrille della cellulosa, la parete cellulare cede ad una maggiore pressione dall'interno della cellula. Il risultato generale è che vengono prodotte cellule nutritive giganti con divisioni nucleari ripetute senza scissione cellulare. Il forte rapporto tra ospite e parassita viene dimostrato dalle proprietà del gene espansina. Le tecniche di immunolocalizzazione tramite anticorpi policlonali ha verificato il rapporto tra espansine e il sito di alimentazione. È stato scoperto che la presenza fisica del nematode attiva due dei geni espansina identificati, che poi dirotta per creare l'area di alimentazione dotata di un proprio tessuto vascolare. Per ulteriori dettagli sul progetto NONEMA visitare il sito internet http://nonema.uni-kiel.de/ Si può accedere alle informazioni sulla resistenza ai nematodi rilevanti per tutte le parti interessate. Queste includono la storia della vita dei nematodi su video, pubblicazioni, biotecnologia e relativi collegamenti. Lo sviluppo di meccanismi di resistenza è preferibile alla sterilizzazione del suolo con costi e danni latenti all'ambiente. I dati di questa ricerca si possono anche usare per creare la base per migliorare la resistenza genetica delle molte altre colture colpite dai nematodi.

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