Un messaggio di speranza per i giovani pazienti oncologici
I tumori infantili sono rari, colpiscono 1 bambino su 500 di età inferiore ai 15 anni, e rappresentano solo l'1% di tutti i tumori. Inoltre i tassi di sopravvivenza sono migliorati considerevolmente: 4 decenni fa solo il 20% dei bambini affetti da tumori infantili veniva curato, oggi questa percentuale è arrivata quasi all'80%. Ciononostante ogni anno nell'UE a quasi 20.000 bambini e adolescenti viene diagnosticato un tumore e, dopo gli incidenti, i tumori sono la causa principale di decesso per le persone tra 1 e 15 anni in Europa. Inoltre le persone che sopravvivono a un tumore da bambini spesso vengono colpite da effetti collaterali a lungo termine a causa del trattamento e la loro qualità della vita ne risente fino all'età adulta. Lo scopo del progetto European Direct era spiegare al pubblico in che modo la ricerca (inclusa quella finanziata dall'UE) ha prodotto nuovi trattamenti per i tumori infantili. L'equipe del progetto ha inoltre lavorato per sensibilizzare sulla necessità continua di condurre ricerche per garantire il benessere a lungo termine dei pazienti e di chi è sopravvissuto a un tumore infantile. Per dimostrare il successo dei moderni trattamenti antitumorali per i bambini, il progetto ha organizzato due eventi ben pubblicizzati a cui hanno partecipato anche bambini sopravvissuti a tumori. Una difficile escursione in montagna della durata di cinque giorni ha visto otto bambini sopravvissuti a un tumore scalare la cima più alta in Austria, il Grossglockner alto 3.798 metri. "Questi giovani dimostrano un'incredibile forza interna, determinazione e resistenza," afferma la guida alpina che ha guidato la spedizione. Per quanto riguarda l'altro evento, 40 bambini sopravvissuti a un tumore in Germania hanno partecipato a una corsa ciclistica di 600\;km da Mannheim a Colonia. I ciclisti si sono fermati negli ospedali infantili durante il percorso per incontrare i giovani pazienti oncologici e trasmettere il messaggio di speranza: "Ce la potete fare, proprio come noi!" Entrambe le sfide sono state inserite in un libro pensato per offrire speranza e incoraggiamento ai giovani pazienti oncologici, alle loro famiglie e ai loro amici.