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IMPACTS OF AGRICULTURAL TRADE LIBERALIZATION BETWEEN THE EU AND MEDITERRANEAN COUNTRIES

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Liberalizzare il commercio, cambiando la vita delle persone

Un team di ricercatori ha fatto luce sui possibili impatti della liberalizzazione del commercio agricolo tra i paesi dell'UE e dell'area mediterranea. Lo studio offre informazioni importanti sui probabili risultati per i consumatori e i produttori europei e sui produttori nei paesi mediterranei.

Cambiamento climatico e Ambiente icon Cambiamento climatico e Ambiente

Il progetto EU-med agpol ("Impacts of agricultural trade liberalization between the EU and the Mediterranean countries") ha cercato di valutare e descrivere gli impatti sui paesi europei della liberalizzazione del commercio agricolo nella regione mediterranea. Per stimare i cambiamenti nelle esportazioni dall'UE ai paesi mediterranei, il progetto, finanziato dall'UE, si è affidato al largamente diffuso modello CAPRI (Common Agricultural Policy Regionalised Impact). L'Europa può potenzialmente aumentare le esportazioni di cereali, carne e latticini verso i paesi mediterranei. La valutazione dell'impatto dei cambiamenti relativi alle importazioni nell'UE di frutta, verdura e olio d'oliva ha posto un problema: i modelli annuali standard non possono essere utilizzati, dal momento che queste merci sono estremamente varie o perenni e sono soggette a differenti regolamenti doganali. I ricercatori hanno così usato strumenti di analisi quantitativa per una parte dell'analisi, e altri approcci per completare l'approccio di riferimento. Per esempio, per i prodotti lavorati si è usato un approccio globale da catena di distribuzione, per esaminare le interazioni tra catene di distribuzione. Per i paesi mediterranei considerati a buon potenziale di esportazione, sono state impiegate commissioni di esperti. Questa strategia generale mirava a ottenere la miglior comprensione possibile nel considerare i cambiamenti che potrebbero avvenire con diversi scenari di liberalizzazione. Le informazioni sono poi state utilizzate per giungere a valutazioni quantitative degli impatti sulle regioni produttive europee. Le analisi del team EU-med agpol hanno prodotto una serie di solide conclusioni rispetto ai potenziali danni all'agricoltura europea nel caso della liberalizzazione del commercio con i paesi mediterranei. L'impatto dovrebbe essere minimo per quanto riguarda frutta, verdura e olio di oliva, ma alcune regioni dell'UE e i produttori di specifici prodotti all'interno dell'Unione, potrebbero subire effetti significativi. In generale però le perdite non sarebbero così sostanziali. Infatti, l'impatto sui paesi mediterranei sarà probabilmente maggiore che per l'UE, dal momento che i consumatori hanno molto da guadagnare dai prezzi molto più convenienti dei generi alimentari. Un altro punto emerso dallo studio è stato che gli impatti della liberalizzazione del commercio con l'UE sono diversificati tra i Paesi partner del Mediterraneo (MPC): ci sono differenze considerevoli tra i vicini meridionali in termini di condizioni di accesso ai mercati dell'UE. Il consorzio EU-med agpol è riuscito a fornire nuove prospettive sulle possibili conseguenze, per entrambe le parti, della liberalizzazione del commercio agricolo tra paesi dell'UE e del Mediterraneo. Un'accresciuta comprensione dei fattori in gioco e dei probabili esiti potrebbe contribuire a iniziative maggiormente informate in questi settori di discussione.

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