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ORDERED INORGANIC-ORGANIC HYBRIDS USING IONIC LIQUIDS FOR EMERGING APPLICATIONS

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Nanocompositi ibridi - settore automobilistico

Energia e cambiamento climatico, intrinsecamente interdipendenti, sono tra le sfide più pressanti del XXI secolo. Nuove batterie e celle solari hanno consentito la possibilità di dispositivi automobilistici energeticamente autonomi, al fine di ottenere importanti conseguenze sulle emissioni.

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È probabile che l'energia racimolata svolgerà un ruolo importante per ottemperare ai severi limiti dell'UE sulle emissioni di biossido di carbonio per il 2020. I nanomateriali ibridi inorganici-organici svolgeranno un ruolo importante nello sviluppo tecnologico delle soluzioni energetiche. Il progetto ORION ("Ordered inorganic-organic hybrids using ionic liquids for emerging applications"), finanziato dall'UE, ha costituito un consorzio multidisciplinare e multisettoriale di esperti in materia di batterie e celle solari. I ricercatori hanno lavorato sullo sviluppo di nuovi materiali che sfruttano liquidi ionici per affrontare la sfida energetica. I liquidi ionici possono trasmettere l'ordine e la funzionalità in ibridi inorganici-organici. Il team li ha utilizzati per guidare la crescita di nanomateriali inorganici e funzionalizzarne le superfici. Dopo la sintesi, la caratterizzazione e la modellizzazione di una molteplicità di nuovi materiali, i ricercatori si rivolti a sviluppare prodotti di dimostrazione per illustrare la tecnologia. Il team ha prodotto due dispositivi energicamente autonomi per applicazioni automobilistiche, che sfruttano i prototipi ORION di cella solare e batteria. Tali dispositivi devono anche consentire notevoli risparmi sul peso, oltre a semplificare i processi di assemblaggio, per risparmiare ulteriormente sui costi di produzione, con una conseguente riduzione di consumo di carburante e delle emissioni. L'esplosiva attività di ORION ha condotto a oltre 70 pubblicazioni e 11 domande di brevetto, di cui sei già approvate. I brevetti non sono l'unica attestazione dei progressi realizzati verso la commercializzazione. Le vendite al di fuori dell'Europa di nuovi sali metallici sviluppati da ORION sono passate dall'11 % nel 2011 al 40 % nel 2012. Un altro partner, avvalendosi delle conoscenze acquisite durante il progetto ORION, ha prodotto moduli di cella solare sensibilizzata con pigmento, per coprire la facciata del Swiss Tech Convention Centre. Numerose altre tecnologie correlate al progetto si stanno facendo strada nei prodotti realizzati presso strutture partner; ne scaturiranno ripercussioni positive in tutta l'UE. I punti salienti sono reperibili nella newsletter del progetto e nei video dei due prodotti di dimostrazione . I nuovi ibridi inorganici-organici che sfruttano i sali ionici sviluppati dai ricercatori ORION sono stati fondamentali per lo sviluppo di dispositivi energetici. È probabile che le conoscenze maturate spianeranno la strada a numerose altre applicazioni in ottica, elettronica, rilevazione, scienze ambientali e medicina. La messe di pubblicazioni e prodotti ora sul mercato dovrebbe dare impulso a una nuova era di scoperte, garantendo all'UE un ruolo di leader.

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