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Contenuto archiviato il 2023-03-20

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Riflettori puntati sulle risorse idriche sostenibili degli altipiani

Secondo un rapporto del Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (UNEP) e dell'Istituto internazionale per la gestione delle acque (IWMI), garantire risorse idriche sostenibili e risorse alimentari sicure aiuterà a proteggere il pianeta mentre affronta i cambiamenti climat...

Secondo un rapporto del Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (UNEP) e dell'Istituto internazionale per la gestione delle acque (IWMI), garantire risorse idriche sostenibili e risorse alimentari sicure aiuterà a proteggere il pianeta mentre affronta i cambiamenti climatici, a fornire benefici economici per le comunità povere e a produrre più cibo per unità di terra agricola. Ma come si può fare questo? I ricercatori europei offrono una risposta "saggia" a questa domanda. Il progetto HighARCS ("Highland aquatic resources conservation and sustainable development") ha svolto un'analisi multidisciplinare delle risorse idriche degli altipiani in cinque siti asiatici. I ricercatori hanno osservato i problemi legati alla conservazione e le opzioni di "uso-saggio". L'obiettivo è quello di garantire la conservazione sostenibile di risorse idriche, biodiversità ed ecosistemi mediante idonei servizi di gestione, e la ricerca ha già portato l'Unione mondiale per la conservazione della natura (IUCN) ad aggiungere una selezione di piante, pesci, molluschi, crostacei e insetti alla sua Lista rossa delle specie minacciate. Guidato dall'Università di Essex nel Regno Unito, il consorzio HighARCS prima di tutto ha identificato tre comunità che dipendono da risorse idriche degli altipiani a Guangdong in Cina, Uttarakhand e Bengala Occidentale in India, e Vietnam settentrionale e centrale. Poi sono state valutate le strategie di sostentamento delle comunità e i servizi ecosistemici presso i siti in questione. Successivamente, i ricercatori hanno mappato la distribuzione spaziale delle risorse idriche degli altipiani con soggetti secondari. Il team ha scoperto che nel corso degli anni non è stato svolto un lavoro sufficiente per dotare i paesi in via di sviluppo delle conoscenze necessarie per prendere le decisioni giuste, o per sviluppare politiche per l'uso equilibrato e la conservazione degli ecosistemi acquatici. Inoltre, ha scoperto che le parti interessate e i responsabili delle politiche non comunicano bene con le comunità che dipendono dagli ecosistemi acquatici degli altipiani, in particolare quelli nelle aree più esposte. La gestione delle risorse e la protezione dei mezzi di sostentamento sono necessarie, e potrebbero essere possibili attraverso migliori pratiche di gestione, essi hanno concluso. I ricercatori hanno preparato relazioni contenenti "Analisi della situazione" su ogni sito dello studio. Hanno incluso informazioni sulle strategie di sostentamento delle comunità e sugli adeguati servizi ecosistemici; valutazioni dei sistemi istituzionali, politici e legali; descrizioni delle reti commerciali; e dati riguardanti le parti interessate principali, come aziende, privati ed enti per la protezione dell'ambiente. Il team ha anche agevolato lo sviluppo di Piani di azione integrati che descrivono la conservazione, i mezzi di sostentamento e le prospettive politiche dei siti, e ha presentato una "iniziativa per le specie bandiera", che identifica le specie per cui la gente è preoccupata o di cui ha bisogno per garantire il proprio sostentamento. Le minacce chiave identificate comprendono inquinamento, degradazione dell'habitat e sfruttamento eccessivo. Righelli per misurare la lunghezza dei pesci, poster sul pieno sviluppo dei pesci e schede informative sulle specie sono solo alcuni degli strumenti che il team raccomanda di usare per migliorare la comunicazione. Le varie relazioni del progetto, combinate con l'iniziativa per le specie bandiera, sono pronte a migliorare la consapevolezza, sia localmente che all'estero, dell'importanza delle risorse idriche sostenibili degli altipiani. Una volta concluso il progetto a dicembre, i dati verranno condivisi con le parti interessate appropriate e con il grande pubblico. Il progetto HighARCS è stato sostenuto nell'ambito del tema "Ambiente" del Settimo programma quadro (7° PQ) con 1,5 milioni di euro, e include esperti provenienti da Cina, Danimarca, India, le Filippine, Svizzera, Regno Unito e Vietnam.Per maggiori informazioni, visitare: HighARCS http://www.higharcs.org/ Scheda informativa del progetto

Paesi

Svizzera, Danimarca, Egitto, Filippine, Regno Unito, Vietnam

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