Studiare l'evoluzione delle piante nelle orchidee
La poliploidia (la presenza di più di due copie di ogni cromosoma) è un fatto comune nelle piante ed è stato associato all'evoluzione delle piante. La poliploidizzazione viene considerata un mezzo verso l'evoluzione di nuove specie attraverso la ridondanza genetica, ma questo non è ancora stato studiato in modo approfondito. Il progetto TRANSADAPTATION ("Molecular architecture of adaptive diffusion in sibling allopolyploid lineages"), finanziato dall'UE, sta studiando cinque specie del gene dell'orchidea Dactylorhiza. Due specie originali sono i diploidi (hanno due copie di ogni cromosoma), mentre tre specie sono poliploidi derivati, il che significa che sono il risultato di eventi di ibridazione. I ricercatori hanno iniziato a raccogliere campioni da 25 popolazioni diverse in Europa, e hanno utilizzato una sequenza genetica per raccogliere dati necessari al progetto. Utilizzando queste informazioni, hanno stabilito un cosiddetto 'genoma referenziale' per ogni specie originale. Grazie al paragone tra genomi, il progetto TRANSADAPTATION ha scoperto che l'espressione del gene varia ampiamente nelle specie derivate evolute più recentemente. In generale, i modelli di espressione del gene da una o l'altra specie diversa sono dominanti. Il progetto ha inoltre scoperto che la poliploidizzazione ricorrente ha prodotto un'espressione del gene non prevedibile nella Dactylorhiza. Si pensa che questo processo introduca varianti fondamentali nelle singole piante e prepari l'evoluzione di nuove specie. Una volta completato, TRANSADAPTATION amplierà notevolmente la base di conoscenza sull'evoluzione e sulla diversità genetica.
Parole chiave
Evoluzione, orchidea, ibridazione, poliploidi, Dactylorhiza, genoma