Il metabolismo dei lipidi nella progressione del melanoma I ricercatori europei hanno studiato un’interessante associazione esistente tra i lipidi e la progressione del melanoma che offre informazioni meccanicistiche utili per l’individuazione di nuovi obiettivi terapeutici anticancro. Salute © Designua, Shutterstock Evidenze crescenti indicano la presenza di una sottopopolazione di cellule tumorali capaci di sviluppo dei tumori e di resistenza terapeutica. Queste cellule staminali cancerose sono simili alle loro controparti normali per quanto riguarda l’attivazione e l’auto-rinnovamento e utilizzano gli stessi percorsi di trasduzione. Il percorso di segnalazione Wnt/b-catenina svolge un ruolo centrale nella biologia del melanoma, poiché attiva le cellule staminali dei melanociti e favorisce le metastasi. È implicato nell’espressione del regolatore principale della linea di melanociti MITF, fondamentale per la progressione del melanoma. Gli adipociti, oltre ad essere fondamentali per l’attivazione delle cellule staminali dei follicoli piliferi e per il trasferimento dei lipidi alle cellule cancerose, sono spesso presenti durante l’invasione delle cellule tumorali. Gli scienziati del progetto LAMB (Lipid-mediated activation of b-catenin in melanoma biology), finanziato dall’UE, hanno studiato l’impatto dell’assorbimento dei lipidi sulla segnalazione della b-catenina e le conseguenze biologiche sul melanoma. Hanno scoperto che i livelli fisiologici di lipidi controllano la segnalazione Wnt e l’attivazione trascrizionale dei marcatori e dei geni principali che partecipano alla transizione epiteliale mesenchimale associata all’invasività delle cellule tumorali. Curiosamente, i lipidi non interferiscono con l’espressione dei geni implicati nella proliferazione delle cellule di melanoma ma sembrano regolare i marcatori del metabolismo dei lipidi tra le linee cellulari invasive e proliferative. Complessivamente, i risultati del progetto LAMB suggeriscono che gli adipociti possono costituire una fonte esogena di lipidi che portano le cellule del melanoma a uno stato di maggiore invasività. I risultati ottenuti offrono informazioni fondamentali sul modo in cui la segnalazione dei lipidi può influire sulla biologia del cancro e una possibile spiegazione della maggiore incidenza della malattia tra gli obesi. Da un punto di vista clinico, i dati potranno offrire nuove opportunità per terapie mirate, volte a prevenire la diffusione metastatica. Parole chiave Lipidi, melanoma, cellule staminali cancerose, segnalazione Wnt/b-catenina, LAMB