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Soluzioni di intelligenza artificiale per non udenti e audiolesi

Le tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale, l’apprendimento automatico e la realtà aumentata, stanno riscrivendo le regole di comunicazione delle persone sorde e audiolese.

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Quasi il 10 % della popolazione dell'UE è sorda o audiolesa. Ciò significa che un cittadino su 10 ha difficoltà a svolgere attività quotidiane come conversare, andare a lezione o guardare la televisione. Ma questa situazione potrebbe presto cambiare, grazie anche al lavoro svolto da aiD. Il progetto, finanziato dall’UE, sfrutta la potenza di tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale (IA), l’apprendimento automatico e la realtà aumentata per migliorare in modo significativo la comunicazione per la comunità dei non udenti. «Utilizzando le tecnologie emergenti, abbiamo creato una serie di soluzioni innovative per aiutare le persone sorde e udenti a comunicare tra loro», spiega Sotirios Chatzis, professore associato presso la Cyprus University of Technology. Una di queste soluzioni è un’applicazione per la generazione del linguaggio dei segni su richiesta. Lo strumento utilizza l’intelligenza artificiale generativa per produrre video in lingua dei segni a partire da richieste di testo in modo end-to-end. «Se uno studente sordo è in classe, può semplicemente aprire l’applicazione sul suo cellulare e il suo avatar personale dirà automaticamente nella lingua dei segni la lezione del giorno», spiega Chatzis. L’applicazione può anche essere utilizzata per facilitare le conversazioni tra persone sorde e udenti, fornendo una traduzione nella lingua dei segni della conversazione per l’individuo sordo e una traduzione testuale della lingua dei segni per l’individuo udente. «Questa soluzione innovativa potrebbe rivelarsi molto utile quando una persona sorda è in viaggio, ad esempio fornendo traduzioni nella lingua dei segni degli annunci pertinenti che vengono fatti in un aeroporto o in una stazione ferroviaria», aggiunge. L’applicazione di intelligenza artificiale generativa è stata sottoposta all’esame della prestigiosa European Conference on Computer Vision.

Una soluzione per la trascrizione video nel linguaggio dei segni

Un altro risultato chiave del progetto, che ha ricevuto il sostegno del programma azioni Marie Skłodowska-Curie, è stato un servizio di trascrizione video in lingua dei segni. Come nel caso dei sottotitoli nei video, la soluzione aggiunge all’angolo di uno schermo video un avatar che traduce simultaneamente nella lingua dei segni lo spettacolo o il film. «Ciò che rende questo sviluppo così importante è il suo livello di precisione senza precedenti, con un ingombro di memoria fino al 70 % inferiore rispetto alle soluzioni esistenti», osserva Chatzis. L’impronta di memoria è la quantità di memoria principale utilizzata da un programma durante la sua esecuzione. aiD ha inoltre contribuito con un nuovo set di dati per la lingua dei segni greca che svolgerà un ruolo cruciale nello sviluppo di strumenti di traduzione della lingua dei segni più accurati ed efficienti.

Utilizzare la tecnologia per promuovere una società più inclusiva

Queste tecnologie, e altre ancora, sono state testate nel corso di un ampio programma pilota, che ha incluso l’utilizzo delle soluzioni di aiD con un servizio di news, durante le videoconferenze, con un servizio di ripetizione automatica per le emergenze e come tutor digitale interattivo. I progetti pilota sono stati fondamentali per dimostrare sia le tecnologie utilizzate sia le applicazioni pratiche che le soluzioni sviluppate possono fornire alla comunità dei sordi e degli audiolesi. «I nostri progetti pilota dimostrano che l’impatto di aiD va ben oltre le sue tecnologie e contribuisce a promuovere una società più inclusiva ed equa, in cui la disabilità uditiva non costituisce più un ostacolo alla comunicazione, all’istruzione o alle opportunità di lavoro», conclude Chatzis. Sebbene il progetto sia ormai concluso, i ricercatori continuano a lavorare per far progredire le tecnologie aiD verso la commercializzazione. Inoltre, sta sviluppando un modello di business che prevede di rendere disponibili le sue soluzioni tramite un abbonamento a pagamento.

Parole chiave

aiD, intelligenza artificiale, IA, IA generativa, apprendimento automatico, realtà aumentata, sordi, non udenti, audiolesi, tecnologie emergenti, lingua dei segni

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