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Next Generation Stakeholders and Next Level Ecosystem for ColLaborative Science Education with Online Labs

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Laboratori online per un’istruzione STEM più coinvolgente

Dal 2016, Go-Lab è diventato l’ecosistema indispensabile per gli insegnanti che desiderano coinvolgere i loro studenti nella didattica delle scienze, della tecnologia, dell’ingegneria e della matematica. Il lavoro nell’ambito del progetto Next-Lab ha apportato importanti miglioramenti che consolideranno ulteriormente i laboratori online di Go-Lab nelle aule europee.

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Abbiamo tutti sperimentato le carenze dell’istruzione scientifica, tecnologica, ingegneristica e matematica (STEM, acronimo inglese di science, technology, engineering and mathematics) «tradizionale»: apprendere un argomento da un insegnante che espone la teoria è importante, ma senza sperimentazioni pratiche possiamo solo grattare la superficie della materia. Gli esperti tendono a concordare sul fatto che la soluzione stia in un’istruzione più impegnata. Next-Lab (Next Generation Stakeholders and Next Level Ecosystem for ColLaborative Science Education with Online Labs) determina la propria visione su come giungere a tale risultato estendendo l’ecosistema Go-Lab, che fornisce una vasta raccolta di laboratori online interattivi (remoti e virtuali) e strumenti di supporto dedicati (app di apprendimento). Insieme al materiale multimediale che presenta agli studenti le informazioni sulle direttive da seguire, questi laboratori e strumenti generano ciò che il consorzio del progetto definisce «spazi di apprendimento basati sulle indagini». «I laboratori online in modalità di indagine richiedono agli studenti di concettualizzare, sperimentare e trarre conclusioni. A differenza dei laboratori pratici che spesso funzionano come ricette che gli studenti devono seguire, gli studenti possono eseguire in modo semplice e sicuro esperimenti gratuiti in modo da poter davvero costruire nuove conoscenze da soli», afferma Ton de Jong, professore di tecnologia educativa presso l’Università di Twente e coordinatore di Next-Lab. «Tuttavia, ci sono due puntualizzazioni da fare: gli studenti devono intraprendere il processo di indagine con sufficiente conoscenza e hanno bisogno di supporto durante il processo di indagine».

Un ecosistema di 45 app

L’esclusiva combinazione di strumenti di Next-Lab risolve entrambi i problemi combinando istruzioni e indagini fornendo al contempo supporto all’apprendimento. L’ecosistema offre 45 app per aiutare gli studenti a elaborare ipotesi, creare una mappa concettuale, progettare esperimenti, trarre conclusioni, ecc. Prevede anche una serie di app di analisi dell’apprendimento che forniscono agli studenti una panoramica delle loro attività o prodotti a carattere didattico, nonché confronti con il comportamento e i prodotti dei loro compagni di classe. «Queste app di analisi dell’apprendimento hanno lo scopo di stimolare gli studenti a riflettere su come stanno imparando», spiega de Jong. Go-Lab ha già avuto un enorme successo negli ultimi anni. L’ecosistema è diventato effettivamente lo standard per il moderno apprendimento basato sull’indagine digitale. Offre la più vasta gamma di laboratori online (oltre 600) in un unico luogo e mette a disposizione oltre 20 000 sessioni al mese. De Jong stima che circa 120 000 studenti abbiano usato Go-Lab in una situazione di classe reale, mentre la comunità di insegnanti Go-Lab in tutto il mondo continua a crescere. Rispetto all’originale Go-Lab, l’iterazione di Next-Lab presenta una progettazione, un’interfaccia e una funzionalità nuove. «Oltre alle app di analisi dell’apprendimento, abbiamo aggiunto app per l’istruzione primaria, strutture di collaborazione, un’opzione di valutazione tra pari, uno strumento di modellizzazione e una struttura di portfolio», afferma de Jong. «In sostanza, l’ecosistema esistente è stato ristrutturato per gestire un numero maggiore di utenti, migliorare la manutenzione del sistema e soddisfare i requisiti del GDPR. La piattaforma di condivisione è stata re-implementata con una tecnologia aggiornata e la biblioteca ILS è stata sostituita da una moderna API Graasp». Osservando la sua evoluzione, sembra chiaro che Go-Lab è ormai una realtà. Il consorzio del progetto intende generare entrate mediante i corsi e offrendo laboratori da fornitori commerciali, mentre l’attuale sistema Go-Lab rimarrà libero da usare. Sono già in corso nuovi progetti, come GO-GA, che sta introducendo Go-Lab in diversi paesi africani. Anche lo sviluppo continuerà, con il team di progetto che sta già lavorando per rendere più intelligenti le app esistenti. «Abbiamo anche in programma di ampliare l’idea di combinare applicazioni interattive diverse dai laboratori con materiale multimediale e app dedicate ad altri approcci di apprendimento, quali il pensiero computazionale», conclude de Jong.

Parole chiave

Next-Lab, Go-Lab, istruzione STEM, analisi dell’apprendimento, apprendimento basato sulle indagini, app, ecosistema

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