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Contenuto archiviato il 2024-05-15

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Digitalizzare l’istruzione europea

Per avere successo una volta inseriti nella forza lavoro di oggi, gli studenti devono essere dotati delle competenze maggiormente richieste dai datori di lavoro. Le capacità di scrivere bene, di analizzare i problemi e di risolverli rappresentano le più importanti competenze trasversali tradizionali maggiormente ricercate nei candidati a un impiego, ma le competenze digitali sono diventate altrettanto preziose e apprezzate. La tecnologia ha un ruolo sempre più predominante nel mercato globale e il mondo digitale si sta infiltrando in tutti gli aspetti della vita e dell’economia.

«Se fai progetti per un anno, semina riso. Se fai progetti per dieci anni, pianta alberi. Se fai progetti per tutta la vita, istruisci le persone.» – Proverbio cinese

Tuttavia, non sono solo i laureati esperti di tecnologia che puntano a una posizione lavorativa di base in una start-up innovativa a doversi preoccupare delle proprie competenze digitali. Anche i lavoratori industriali dei settori più svariati, quali quelli relativi alla produzione, all’energia e all’estrazione mineraria, nonché il personale amministrativo e i dirigenti bancari devono familiarizzare al meglio con il regno digitale. Migliorare le competenze digitali degli studenti e adeguarle all’economia mondiale globalizzata significa apportare vantaggi per tutti: le aziende rimangono competitive, mentre l’economia viene rafforzata. Allo stesso tempo, anche tutti i lavoratori, indipendentemente dall’età, dalla professione o dal reddito, dovrebbero usufruire dell’opportunità di aggiornare le proprie competenze nel corso della loro carriera. Le competenze digitali devono essere integrate sin dall’inizio dell’istruzione formale già nelle scuole dell’infanzia e negli asili, per poi essere aggiornate nelle scuole secondarie superiori e sviluppate nell’istruzione terziaria, che si tratti di università o di un percorso maggiormente professionale. Anche il sistema di istruzione e gli stessi metodi attraverso i quali gli studenti apprendono e i docenti insegnano devono essere adattati all’era della digitalizzazione. In breve, le tecnologie digitali sono divenute un aspetto del processo di apprendimento irrinunciabile. L’UE non dispone di competenze formali nell’ambito dell’istruzione, ma lavora a diverse iniziative che hanno l’obiettivo di contribuire a modernizzare il settore dell’istruzione e della formazione, come ad esempio quelle descritte nel piano d’azione per l’istruzione digitale, e fornisce tramite Orizzonte 2020 finanziamenti volti a promuovere le tecnologie digitali per l’apprendimento. Il programma di lavoro 2018-2020 di Orizzonte 2020 concentra l’attenzione sull’adozione di azioni intese allo sviluppo di soluzioni di apprendimento più intelligenti, aperte, affidabili e personalizzate, con il duplice scopo di ottimizzare l’apprendimento digitale e di consentire agli studenti di interagire e relazionarsi sia con i contenuti presentati, sia con i propri compagni. Nei contenuti speciali di questo mese, presentiamo sette progetti finanziati da Orizzonte 2020 che hanno sviluppato soluzioni innovative per digitalizzare l’istruzione europea. Tra questi un progetto ha sfruttato le tecnologie digitali per promuovere l’imprenditorialità dei giovani, un altro si è avvalso di innovativi metodi online per dar vita ai libri e alla lettura e, infine, un progetto ha creato una soluzione digitale per incoraggiare un maggior numero di studenti ad avvicinarsi alle discipline STEM (acronimo delle iniziali delle parole inglesi corrispondenti a scienze, tecnologia, ingegneria e matematica). Saremo lieti di ricevere le vostre opinioni. Potete inviare domande o suggerimenti a: editorial@cordis.europa.eu.

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