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TEchnologies and scenarios For Low Emissions Shipping

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Ridurre le emissioni del trasporto marittimo

L'Europa si è imposta obiettivi ambiziosi per ridurre del 60 % le emissioni di carbonio nel trasporto entro il 2050. Un progetto finanziato dall'UE ha cercato di rendere il trasporto marino a breve distanza (SSS) più competitivo al livello ambientale trattandosi di un mezzo di trasporto importante e ad alta efficienza.

Cambiamento climatico e Ambiente icon Cambiamento climatico e Ambiente

La Commissione Europea ha posto limitazioni riguardo al contenuto di zolfo per i combustibili marini utilizzati dalle imbarcazioni fluviali interne e dalle navi ormeggiate nei porti UE. Pertanto, a partire da gennaio 2010, gli Stati membri devono garantire che i gasoli marini non vengano immessi sul mercato se lo zolfo supera lo 0,1 % sulla massa. Motivato da severe normative riguardanti le aree a emissione controllata di zolfo, il progetto TEFLES ("Technologies and scenarios for low emissions shipping"), finanziato dall'UE, si è focalizzato sulla riduzione delle emissioni nel traffico marittimo (SSS). La logica alla base del progetto TEFLES è stata quella di progettare nuovi approcci per la creazione di vari scenari sul mare, nelle aree costiere e nei porti. Questi sono quindi stati analizzati con strumenti avanzati di simulazione informatica per registrare le tecnologie più promettenti ed economiche disponibili. Senza questi metodi in atto, è stato stimato che qualsiasi approccio tecnologico e qualsiasi sviluppo sarebbe meno efficace. TEFLES ha sviluppato e combinato tecnologie post-trattamento, di idrodinamica e di generazione dell'elettricità per la riduzione delle emissioni nelle navi. In particolare, gli scienziati hanno sviluppato e convalidato un sistema di pulizia dei gas di scarico che integra una paglietta e un compatto reattore catalitico selettivo. Nonostante si sia notato un leggero aumento nel consumo di carburante, gli ossidi di zolfo sono stati ridotti di oltre il 90 % e il recupero di calore è stato incrementato di oltre il 40 %. La progettazione di modelli idrodinamici avanzati ha aiutato a ridurre il consumo di carburante al mare e in scenari portuali. Gli scienziati si sono inoltre concentrati sulla riduzione del tempo e pertanto delle emissioni all'ingresso dei porti e sulla manovra fino all'ormeggio, focalizzandosi sulle interazioni tra rimorchiatore, elica e timone. Un altro compito è stato quello di sviluppare modelli per carichi e sistemi di alimentazione per vari tipi di navi e diverse infrastrutture di erogazione di energia per i porti. TEFLES ha valutato i vantaggi potenziali che il sistema AMP (Alternative Maritime Power) può apportare in termini di riduzione delle emissioni e miglior efficienza energetica. I risultati del progetto sono stati ampiamente divulgati tramite il sito web del progetto, seminari, conferenze, workshop, newsletter e numerosi documenti scientifici pubblicati.

Parole chiave

Trasporto marittimo, emissioni, emissioni di carbonio, trasporto marino a breve distanza, contenuto di zolfo, carburanti marini, imbarcazioni fluviali, navi, trasporto a basse emissioni, post-trattamento, idrodinamica, tecnologie di generazione corrente,

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