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Il X concorso dimostra le capacità dei giovani scienziati

Miglioramento della mobilità dei malvedenti; sviluppo di uno scanner capace di riprodurre immagini in 3D; soluzione al problema dell'ingiallimento dei colori al buio: ognuno di questi tre progetti è arrivato in testa al X concorso europeo per giovani scienziati. Questi tre pro...

Miglioramento della mobilità dei malvedenti; sviluppo di uno scanner capace di riprodurre immagini in 3D; soluzione al problema dell'ingiallimento dei colori al buio: ognuno di questi tre progetti è arrivato in testa al X concorso europeo per giovani scienziati. Questi tre progetti, ognuno dei quali ha ottenuto un primo premio di 5,000 ECU, sono opera di giovani scienziati europei - provenienti dall'Austria, dall'Ungheria e dal Regno Unito - nessuno dei quali superava i 20 anni. Giunto alla sua decima edizione, il concorso europeo per giovani scienziati ha dimostrato la sua validità come elemento d'incentivazione dei giovani europei a partecipare a ricerche che, in futuro, recheranno vantaggio all'intera società europea. Il commissario europeo responsabile della ricerca e dell'innovazione Edith Cresson ha commentato: "la ricerca scientifica e lo sviluppo tecnologico costituiscono il nucleo delle nostre economie e delle nostre società. Gran parte dei nuovi prodotti immessi nel mercato si basano sulla scienza e sulle sue applicazioni." Poiché il concorso è volto ad incoraggiare i giovani europei a contribuire a tale processo, ha affermato, "dopo dieci anni il risultato è ancora deludente". Al concorso europeo - che rientra nel programma comunitario nel settore della formazione e della mobilità dei ricercatori (FMR) - hanno partecipato una novantina di vincitori di concorsi nazionali svoltisi negli Stati membri dell'UE, nei paesi dell'Europa centrale ed orientale e più lontano ancora, negli Stati Uniti, in Giappone ed in Corea. Nel 1998 hanno partecipato per la prima volta concorrenti di Israele, Malta e Slovenia ed il numero di paesi partecipanti è così salito a 30. Il X concorso si è svolto a Porto (Portogallo) dal 21 al 26 settembre 1998. Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti il professor Mariano Gago, ministro della scienza e della tecnologia del Portogallo, il Dr Fernando Gomes, sindaco di Porto ed il professor Jorma Routti, direttore generale degli Affari scientifici, ricerca e sviluppo della Commissione europea. Oltre ai tre primi premi da 5.000 ECU sono stati assegnati tre secondi premi da 3.000 ECU. I vincitori sono: - Primi premi: . Gabor Bernath (Ungheria), per ScanGuru - lo scanner a 3D; . Paul Pak e Peter Weilenmann (Austria), per "the Virtual Blindmanscane", esploratore virtuale per non vedenti; . Robert Carney e Matthew Thomas, (Regno Unito), per la ricerca sull'ingiallimento al buio delle pitture a base alchidica; - Secondi premi: . Karsten Weiss (Germania), per Digi-Cow, un nuovo tipo di mungitrice meccanica; . Arthur Baas, Adrian de Groot e Chris Weel (Paesi Bassi), per POSEIDON, un generatore di corrente a movimento ondulatorio; . Dasa Suput (Slovenia), per uno studio sul movimento e la tossicità delle attinie. Altre informazioni su ciascuno dei vincitori citati nonché sui vincitori dei terzi premi e vincitori ad honorem sono disponibili sul server Web Europa della Commissione europea all'indirizzo: http://europa.eu.int/comm/dg12/(si apre in una nuova finestra) L'XI concorso europeo per giovani scienziati si svolgerà a Tessalonica (Grecia) dal 21 al 26 settembre 1999.

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