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Contenuto archiviato il 2022-12-02

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Il disavanzo dell'alta tecnologia europea molto al di sotto del 1995

Secondo una recente relazione dell'Istituto statistico delle Comunità europee (EUROSTAT), il deficit commerciale strutturale comunitario per i prodotti di alta tecnologia si è assestato a meno 10 miliardi di ECU nel 1997, circa la metà del livello raggiunto nel 1995. Inoltre, ...

Secondo una recente relazione dell'Istituto statistico delle Comunità europee (EUROSTAT), il deficit commerciale strutturale comunitario per i prodotti di alta tecnologia si è assestato a meno 10 miliardi di ECU nel 1997, circa la metà del livello raggiunto nel 1995. Inoltre, le importazioni dell'UE in questo settore sono salite da 51 a circa 72 miliardi di ECU, mentre le esportazioni sono quasi raddoppiate, passando da 32 a 62 miliardi di ECU. Il che ha consentito di dimezzare il disavanzo che persisteva dalla prima metà degli anni 90. Le relazioni rivelano che le maggiori eccedenze dello scorso anno erano riscontrabili nei prodotti dell'industria aerospaziale (6,2 miliardi di ECU) e nelle telecomunicazioni (2,4 miliardi di ECU). I disavanzi più pesanti si sono registrati per i computer e le macchine per ufficio e per gli articoli elettronici in generale (ammontanti rispettivamente a meno 10,3 miliardi di ECU e a meno 7,8 miliardi di ECU). Oltre i tre quinti delle importazioni al di fuori dell'Unione europea erano imputati al Regno Unito, alla Francia e alla Germania, in parti quasi uguali. Gli stessi paesi sono poi stati responsabili dei tre quarti di tutte le esportazioni al di fuori del mercato unico, dove la quota della Francia si assestava al 36%. Gli scambi all'interno del mercato unico incidevano per la metà degli scambi complessivi di alta tecnologia di tutti gli Stati membri, con percentuali oscillanti tra poco meno del 40% nel Regno Unito e il 41,5% dell'Irlanda, al circa 61% in Danimarca, Spagna e Austria e con un picco di circa il 75% nell'area commerciale Belgio/Lussemburgo. Nel corso del 1996 oltre un quarto delle esportazioni comunitarie erano dirette negli Stati Uniti e leggermente più di un quarto delle esportazioni statunitensi di alta tecnologia sono giunte nell'Unione europea.