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Contenuto archiviato il 2023-03-23

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I robot aiutano gli esseri umani nelle zone colpite da disastri

Il progetto ICARUS, finanziato dal 7° PQ, sta sviluppando dispositivi senza equipaggio per la ricerca e il soccorso che contribuirà a portare in salvo le persone intrappolate tra la vita e la morte.

In seguito all'alto numero di vittime provocate dai terremoti a Haiti e in Giappone, la Commissione europea si è impegnata a finanziare progetti per trasferire più tecnologie robotiche di ricerca e soccorso (SAR) dai laboratori al mondo reale. Uno di questi progetti e ICARUS, che si propone di aiutare a colmare il divario tra le scoperte compiute nell'ambito della comunità della ricerca e la loro applicazione pratica sul campo, sviluppando una serie di strumenti di componenti integrati per dispositivi senza pilota. Questi dispositivi, usati accanto all'intervento umano, possono essere strumenti fondamentali per rilevare, localizzare e soccorrere persone colpite da disastri naturali (ad es. terremoti) o incidenti, come i crolli di edifici o nelle miniere e gli incidenti nei trasporti o nelle industrie. Soccorrere le persone in queste situazioni può essere molto rischioso per i membri delle squadre d'emergenza, che arrivano per primi sul posto, e i dispositivi senza pilota possono agire per prevenire ulteriori incidenti, funzionando in modo efficiente in condizioni difficili. A settembre 2014 ICARUS ha testato a Marche-en-Famenne, in Belgio, veicoli aerei e terrestri senza pilota e sensori. Il progetto ha condotto con successo delle prove sul campo di dispositivi come lo Skybotix Hexacopter, progettato per cercare vittime in luoghi chiusi, e il Multicopter in grado di cercare all'esterno, entrambi i quali usano ricostruzioni in 3D per localizzare le vittime. Per controllare i veicoli, il progetto ha testato anche una piattaforma di Comando, controllo e intelligenza e un sistema di comunicazione che collega tutte le varie piattaforme. Secondo il consorzio i test hanno dimostrato che anche se c'è ancora molto da fare, i componenti non solo funzionano bene, ma sono anche abbastanza resistenti da essere usati sul campo. I dispositivi di ICARUS sono stati già usati per le conseguenze dei più gravi disastri naturali che hanno colpito la Bosnia-Herzegovina in quest'ultimo secolo. Un veicolo aereo senza equipaggio, il Microdrone MD4-1000 quadrotor, è stato usato per valutare i danni causati dalle inondazioni del 2014 e per rilevare la possibile posizione di campi minati sposati dalle frane. Per assicurare che le esigenze dei servizi di emergenza e degli altri utenti della tecnologia vengono soddisfatte, ICAURS annuncia un primo programma di adozione(si apre in una nuova finestra). Il progetto vende il nuovo sensore Visual Inertial, che si può usare in veicoli senza equipaggio e nella robotica, a 3 900 euro. Il prezzo è ridotto per incoraggiare le equipe di ricerca di tutto il mondo a usarlo e a dare la loro opinione al progetto in modo che possa trasformare il sensore da una cosa pronta per il mercato a un prodotto facile da usare per l'utente. Il progetto ICARUS, coordinato in Belgio, coinvolge nove paesi e 24 partner delle comunità della ricerca, degli affari e no profit. È in corso da febbraio 2012 fino alla fine di gennaio 2016 e ha un budget totale di poco più di 17 milioni, 12,6 milioni di euro dei quali sono stati erogati dall'UE. Per maggiori informazioni, visitare: http://www.fp7-icarus.eu/(si apre in una nuova finestra)

Paesi

Belgio

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