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Contenuto archiviato il 2023-03-24

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Uno studio rivela che un cerchio sociale più ampio aumenta la capacità di sopportare il dolore

Una ricerca finanziata dall’UE ha scoperto che le persone che hanno più amici hanno una più alta soglia di tolleranza del dolore.

Ricercatori dell’Università di Oxford, impegnati nel progetto RELNET, finanziato dall’UE, credono che il legame tra il numero di amici e l’abilità di tollerare il dolore sia dovuto a un sistema del cervello che coinvolge le endorfine, sostanze chimiche che eliminano il dolore e che provocano anche un senso di benessere. In un articolo pubblicato sulla rivista Scientific Reports, il team coordinato dal prof. Robin Dunbar e Katerina Johnson, studentessa di dottorato, si è proposto di studiare le teoria secondo la quale il sistema di endorfine del cervello potrebbe essersi evoluto non solo per gestire la nostra reazione al malessere e al dolore fisico, ma anche per influenzare la nostra esperienza del piacere creato dalle interazioni sociali. In particolare, era interessata alla “teoria degli oppioidi del cervello dell’attaccamento sociale”, secondo la quale le interazioni sociali provocano emozioni positive quando le endorfine si legano a recettori oppioidi nel cervello, dandoci un “fattore di benessere” quando vediamo amici intimi. “Il comportamento sociale e l’attaccamento ad altri individui è molto importante per la nostra sopravvivenza – che sia stare vicino ai nostri genitori o ai nostri figli o collaborare con gli altri per trovare cibo o per aiutare a difenderci,” ha commentato Johnson. L’esperimento Per testare questa teoria, il team di ricerca ha esaminato sia le reti sociali che le soglie del dolore di 101 adulti di età compresa tra i 18 e i 34 anni. Ogni partecipante ha completato un questionario creato per testarli su quali amici contattavano una volta alla settimana e quelli con cui comunicavano una volta al mese. É stata sondata anche la personalità di ogni partecipante, esaminando tratti come la “gradevolezza”. Dovevano fornire dettagli anche sui loro livelli di forma fisica e sui livelli generali di stress. Poiché una maggiore attività delle endorfine nel cervello è legata a una più alta tolleranza del dolore, a ogni partecipante è stato anche chiesto di piegarsi con la schiena contro il muro tenendo le ginocchia ad angolo retto rispetto al corpo, un esercizio semplice ma scomodo, per tutto il tempo per il quale riuscivano a resistere. Questo ha dato al team del progetto un metodo indiretto per misurare l’attività delle endorfine nel cervello. Risultati previsti e inaspettati I ricercatori hanno scoperto che sia per le donne che per gli uomini, reti sociali più ampie erano legate a una maggiore tolleranza del dolore. Sorprendentemente era il numero di amici contattati con scadenza mensile, piuttosto che settimanale, a costituire il fattore più importante. I risultati, quando è stato testato il livello di stress, forma fisica e gradevolezza, hanno mostrato che un aumento da sette a 12 amici in questo secondo livello di contatti personali dovrebbe migliorare la tolleranza del dolore da 1 minuto a 4 minuti in media. Il team del progetto però ha dichiarato che non era chiaro se il legame fosse dovuto al fatto che una maggiore attività sociale migliora il rilascio di endorfine che attenuano poi il dolore, o se le persone con un sistema di endorfine più attivo provano una maggiore soddisfazione dalle attività sociali e quindi si circondano di più amici. Ci sono stati altri risultati interessanti nello studio. I partecipanti che hanno riferito livelli più alti di forma fisica erano in grado di sopportare il test del dolore per più tempo ma generalmente avevano gruppi di amici più piccoli. Questo potrebbe essere solo una questione di tempo – chi fa più esercizio fisico ha meno tempo di socializzare. Un’altra possibilità è che coloro che hanno livelli più alti di endorfine grazie allo sport non hanno bisogno di cercare un sentimento simile nelle interazioni con gli amici. Inoltre a riferire livelli più alti di stress sono stati i soggetti con meno amici, anche se non c’era una forte correlazione con la tolleranza del dolore. Non è chiaro comunque se lo stress impedisca alle persone di stringere amicizie significative o se avere più amici permette alle persone di gestire meglio le pressioni della vita moderna. “Questi risultati sono interessanti anche perché la ricerca più recente suggerisce che il sistema delle endorfine potrebbe essere disturbato in disturbi psicologici come la depressione. Questo potrebbe essere parte del motivo per il quale le persone depresse spesso soffrono l’incapacità di provare piacere e si isolano dal punto di vista sociale,” ha commentato Johnson. Anche se i risultati della ricerca sembrano sostenere i fattori che provano che l’attività delle endorfine nel cervello potrebbe essere collegata alle interazioni sociali, è necessario continuare la ricerca per chiarire quale sia la causa delle differenze tra le persone, in questo contesto le variazioni genetiche che influenzano il livello di recettori di endorfine nel cervello potrebbero essere una via da seguire negli studi futuri.

Paesi

Regno Unito

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